Stando a quanto riporta il quotidiano economico giapponese Diamon Online, Panasonic potrebbe abbandonare il business delle TV per dedicarsi al mercato dei pannelli LCD destinati ai dispositivi elettronici portatili, in particolare entrando nella catena dei produttori che forniscono dispositivi elettronici ad Apple.
La società del Sol Levante avrebbe già fornito alcuni display ad alta risoluzione alla casa di Cupertino e, stando a quanto dichiarato da una non meglio precisata fonte anonima, la casa della Mela è “soddisfatta” dei campioni ricevuti. In concomitanza con il lancio del nuovo iPad, la catena produttiva di Apple aveva subito dei rallentamenti in fase di assemblaggio a causa della mancanza di display ad alta risoluzione sufficienti a coprire la domanda per il tablet. Solo Samsung era stata in grado di fornire un numero sufficiente di pannelli ad Apple. Pare che sia Sharp, sia LG siano stati poi reclutati come fornitori, risolvendo il problema dell’approvvigionamento.
Come abbiamo già riportato qui, da qualche tempo il mercato delle TV a schermo piatto registra risultati inferiori alle attese. Una ricerca resa nota a giugno evidenzia un calo dell’8% nei primi mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Panasonic Corporation è tra i grandi protagonisti del settore dell’elettronica. Il gruppo conta oltre 630 aziende e circa 367.000 dipendenti. La società, allora “Matsushita Electric” fu fondata nel 1918 da Konosuke Matsushita e “domiciliata” in una stanza di 13 metri quadrati. Il core business dell’azienda è in questo momento suddiviso in tre segmenti principali, a loro volta ripartiti tra le 16 società del gruppo con proprie fabbriche, reti di vendita, e reparti di ricerca e sviluppo. Una curiosità: il nome ‘Panasonic’ nasce nel 1955 ed è composto dalle parole ‘Pan’ (dal greco: “tutto”) e ‘Sonic’ (“suono”).
[A cura di Mauro Notarianni]