Robot per costruire automobili, per lavorare in fonderia, per andare nello spazio e ora anche per raccogliere pomodori. È stata Panasonic a presentare un automa capace di svolgere un compito tra i più comuni e, secondo qualcuno, anche meno raffinati tra quelle che segnano l’agricoltura.
Il dispositivo è stato mostrato a una delle più grandi mostre di robot al mondo, l’International Robot Exhibition 2015 (tenutasi dal 2 al 5 dicembre 2015 al Tokyo Big Sight). Qui tra varie soluzioni robotiche per una vasta gamma di settori, la maggior curiosità è stata suscitata da un robot perla raccolta di pomodori.
Il “Tomato-picker” è ancora in fase di sviluppo e integra sensori e tecnologie per l’elaborazione delle immagini. È pensato per la raccolta dei pomodori ed è in grado di valutare accuratamente colori, forme e luoghi. È in grado di prelevare pomodori dalle piante senza danneggiarli, anche in luoghi che rendono complicata la raccolta. Connesso alla rete, può liberamete muoversi, trasportare i pomodori nei cesti, e anche sostituire da solo le cassette per la raccolta.
Grande attenzione anche per il robot “HOSPI-Rimo”, pensato come guida presso le stazioni ferroviarie, aeroporti, showroom e così via. Può essere inviato a destinazione, riconoscere le persone dai volti e comunicare interattivamente mediante un display, ma anche apprendere i movimenti e le competenze di un capomeccanico; è in grado di elaborare il know-how di mani esperte riproducendo fedelmente quanto appreso. È particolarmente adatto per l’inserimento di parti elettroniche, applicare elementi adesivi, assemblare e come dispositivo di supporto in vari campi della produzione.