Panasonic è pronta ad abbandonare il mercato delle TV al plasma a partire dal prossimo marzo 2014; l’indiscrezione giunge da Reuters che riporterebbe informazioni di persone a conoscenza dei prossimi piani della società Giapponese. L’abbandono del mercato è la diretta conseguenza del nuovo piano di ristrutturazione finanziaria dell’azienda, che dovrà liberarsi di tutte le divisioni non sufficientemente profittevoli. La divisione dedicata alle TV è stata la principale responsabile delle ingenti perdite degli ultimi due trimestri fiscali dell’azienda; il futuro probabilmente vedrà Panasonic impegnarsi sul mercato delle TV LCD, privilegiando i prodotti capaci di garantire un margine di guadagno più elevato.
La decisione ha un duplice significato per il mercato delle TV: da una parte segna probabilmente il definitivo tramonto ed abbandono delle TV al plasma, tecnologia ormai surclassata in termini di vendita dalla concorrenti LCD: nello scorso 2012 la percentuale dei TV al plasma venduti è stata solo del 6%, contro l’87% delle controparti LCD, che hanno ormai conquistato il mercato con grandi divari in termini percentuali.
Inoltre la resa di Panasonic segna una nuova battuta di arresto da parte dei costruttori e produttori giapponesi di TV, che con il passare del tempo sembrano perdere sempre più terreno e non essere in grado di resistere all’ascesa della concorrenza, rappresentata principalmente dalle sud coreane Samsung ed LG. Con rispettivamente una percentuale di mercato TV pari al 27,7% e al 15%, le due società sud coreane raggiungono quasi il 43% del mercato globale, mentre le quote giapponesi combinate di Sony, Panasonic e Sharp non raggiungono nemmeno il 20%. Al momento Panasonic non ha ancora annunciato nulla ufficialmente: la multinazionale ha semplicemente dichiarato che sta prendendo in considerazione diverse opzioni in merito al suo business di pannelli al plasma.