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Recensione Panasonic Lumix DMC LX100, compatta per chi non vuol rinunciare a nulla

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L’evoluzione delle digicamere compatte sta spingendo sempre più verso l’alto questo segmento. L’obbiettivo di diversi produttori è quello creare spazio alle spalle, per cercare di distinguersi dagli smartphone che stanno sempre più facendo passi avanti. È questo anche lo scopo di Panasonic con la Lumix DMC LX100, una compatta molto evoluta che si colloca tecnologicamente in un settore ancora inattaccabile dai camera phone, un prodotto acclamato dalla critica fotografica per le sue caratteristiche avanzate e per la completezza ed equilibrio offerto dalle sue specifiche tecniche. Macitynet ha potuto provare questa macchina per alcuni giorni per verificarne le qualità e provare a capire se effettivamente è in grado di offrire  qualche cosa di più rispetto al resto della concorrenza.

Panasonic Lumix DMC LX100: Ergonomia e Controlli

La Panasonic Lumix DMC LX100 Micro usa un sensore Quattro Terzi, un classico delle compatte evolute di Panasonic (anche se come vedremo viene introdotto qualche compromesso sul formato), in questa incarnazione imperniato intorno ad un eccellente obiettivo Leica, veloce e luminoso, e in grado anche di registrare filmati in 4K, una caratteristica ancora poco comune in questa fascia di mercato.

Dal punto di vista stilistico la Panasonic Lumix DMC LX100 riprende le linee della leggendaria Panasonic LC1, DSLR Quattro Terzi di Panasonic uscita nel 2006, una delle fotocamere più apprezzate del brand giapponese. Ha un look che potremmo definire “alla tedesca”, tipico delle fotocamere a telemetro, con una comoda impugnatura sulla destra ed un corpo macchina che appare solido.

l1 e lx100
La vecchia L1 sulla sinistra e la nuova LX100 sulla destra

Davanti troviamo la generosa lente Leica DC Vario-Summilux da 24-75 mm f/1.7-2.8 che protrude di alcuni centimetri, mentre sul retro trova spazio il mirino elettronico, che non disturba la linea compatta della fotocamera. Il feeling alla presa in mano è assolutamente positivo, da fotocamera di alto livello, ma nello stesso tempo fornisce l’impressione di essere leggera e comoda nella disposizione del peso e dei volumi.

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Il fronte della LX100

Sulla parte superiore sono presenti due ghiere, una dedicata alle selezione dei tempi di scatto, la seconda alla compensazione dell’esposizione; qui troviamo anche il anche il tasto di scatto con il classico bilanciere dello zoom, il tasto di accensione, un pulsante dedicato ai filtri ed un tasto per attivare la modalità automatica.

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I superbi controlli manuali delle ghiere superiori

Su retro è presente come detto il mirino elettronico Live View Finder, una componente ad alta definizione con una risoluzione di 2.764.000 pixel ed un refresh da 60 fps. Lo schermo LCD è da 3 pollici senza funzione touch, due tasti funzione personalizzabili destinati di default all’accensione del wi-fi e della ripresa video, il tasto di blocco dell’esposizione o autofocus, il tasto del menù rapido, una click wheel a scorrimento con l’accesso alle opzione di impostazione, il tasto menù, tasto riproduzione e tasto di cancellazione.

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I comandi sul retro

Sull’obbiettivo sono presenti il tasto di selezione delle proporzioni dell’immagine, tasto dedicato alla messa a fuoco, la ghiera di selezione del valore dell’apertura e una seconda ghiera, deputata a seconda delle scelte all’estensione dello zoom o alla messa a fuoco manuale.

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Sulla sinistra il selettore per la messe a fuoco

Dal punto di vista dell’ergonomia dell’utilizzo la Panasonic Lumix DMC LX100 è eccezionale: è una delle pochissime fotocamere compatte evolute (e l’unica fotocamera evoluta con zoom) in grado di offrire controlli manuali completi, con ghiere dedicate ai tempi di scatto, alla compensazione dell’esposizione, ed il classico anello per il controllo dell’apertura. Non è necessario perdesi in scomodi menù digitali, ma basterà un rapido movimento del pollice per selezionare comodamente i valori desiderati con la massima funzionalità.

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L’eccellente ghiera delle aperture si trova sul barilotto dell’obbiettivo
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Qui l’obiettivo esteso

Per chi ama i controlli manuali queste opzioni risultano assolutamente funzionali, ma non solo: la presenza del tasti di modalità di scatto automatica e dei filtri subito vicino ai comandi manuali permette di passare in un batter d’occhio ad una modalità di scatto automatica senza dover perdere troppo tempo nell’impostazione delle ghiere ed offrendo una commutazione rapida ed efficace agli automatismi. Grazie a questa caratteristiche la Panasonic Lumix DMC LX100 risulta molto piacevole da utilizzare per chi cerca controlli manuali, ma allo stesso tempo è perfetta anche per coloro che vogliono una soluzione automatica a portata di click.

Sotto il profilo dei volumi, la Panasonic Lumix DMC LX100 non è una fotocamera ingombrante, le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di una Panasonic Lumix DMC GF1 con il Pancake 20mm f/1.7 montato, ma è meno compatta della serie RX100 di Sony. Per questa ragione la Panasonic Lumix DMC LX100 non può scivolare nel taschino dei pantaloni, ma allo stesso tempo può essere tranquillamente infilata nella tasca della giacca ed essere trasportata comodamente senza un’ingombrante borsa.

In ogni caso per le sue caratteristiche la Panasonic Lumix DMC LX100 risulta una fotocamere molto poco ingombrante in rapporto a quello che offre e va sicuramente lodato il pregevole lavoro di ingegnerizzazione di Panasonic nell’essere riuscita a realizzare un dispositivo tanto avanzato con dimensioni così ridotte. Inoltre tenendo contro di avere fra le mani un obiettivo Leica DC Vario-Summilux da 24-75 mm f/1.7-2.8, ci si renderà subito conto di quanto sarebbe molto più ingombrante una lente con le stesse caratteristiche per una fotocamera a lenti intercambiabili.

Dal punto di vista ergonomico, l’unico appunto che si può fare è all’assenza di articolazione e touch screen per lo schermo e la presenza del flash separato dalla fotocamera, da montare sulla slitta a caldo. Ma si tratta di difetti minori se sull’altro piatto della bilancia si mettono tutti i punti di forza del dispositivo.

Panasonic Lumix DMC LX100: Qualità d’immagine e Performance

Il cuore delle performance della Panasonic Lumix DMC LX100 è dato dal sensore MOS Micro Quattro Terzi da 16 MP e dall’eccellente Leica DC Vario-Summilux da 24-75 mm f/1.7-2.8, una coppia in grado di offrire un’esperienza fotografica di prim’ordine.

E’ però bene notare che la fotocamera non è una Micro Quattro Terzi pura: Panasonic ha infatti deciso di sfruttare solo una parte dell’area sensibile del sensore facendo sì che il cerchio dell’immagine della lente non andasse a coprire l’intero sensore ma solo una parte di esso, e riducendo così l’area di cattura della luce.

Questo stratagemma comporta alcune conseguenze: innanzitutto la risoluzione effettivamente sfruttata è di circa 12 MP e non di 16 MP; Panasonic ha però fatto sì che sia possibile sfruttare il sensore e la superficie utile per selezionare le proporzioni della cornice di scatto in anticipo, scegliendo con l’apposito selettore fra proporzioni di 3:2; 4:3; 16:9 e 1:1, in tutti i casi occupando a superficie massima utile del sensore e in alcuni casi guadagnando anche porzioni di immagine aggiuntive passando da un rapporto all’altro.

Questo apre l’utilizzo a soluzioni creative certamente stimolanti e soddisfacenti, ponendo fin da subito l’attenzione su quello che sarà poi il risultato definitivo dell’immagine. Sarà quindi necessario utilizzare uno scatto in 16:9 per i paesaggi, guadagnando estensione laterale ai margini della fotografia, mentre con uno scatto quadrato 1:1, si potrà ottenere il massimo anche in estensione verticale.

Questa soluzione offre davvero una maggior libertà creativa a chi vuole comporre una fotografia sfruttando un rapporto già definito nella sua visione fotografica, senza dunque dover più pensare ad un possibile futuro ritaglio in post produzione ed applicando il rapporto desiderato fin da subito.

La scelta di sfruttare un’area ridotta del sensore ha poi permesso a Panasonic di dare all’utente un obbiettivo Leica DC Vario-Summilux da 24-75 mm f/1.7-2.8, mantenendo dimensioni compatte nonostante la luminosità della lente, che con un sensore Micro Quattro Terzi pieno avrebbe necessitato di un obiettivo più grande ed ingombrante. Questa scelta influisce leggermente sulla possibilità di ottenere l’effetto sfocato, ma la differenza con una fotocamera Micro Quattro Terzi è trascurabile ed avendo a che fare con un obiettivo ad apertura minima f/1.7 e massima costante a f/2.8, i risultati che si possono ottenere sono comunque più che soddisfacenti.

La Panasonic Lumix DMC LX100 dispone anche di alcune caratteristiche tecniche vincenti, come la modalità Macro, che permette di avvicinarsi al soggetto fino a 3 cm a 24mm e 30 cm a 75mm, con risultati davvero sorprendenti e superiori a molte altre fotocamere dello stesso genere.

Il diaframma dell’obiettivo è caratterizzato da nove lamelle, in grado di realizzare un bokeh molto morbido e piacevole; come detto è possibile ottenere interessanti risultati in termini di sfocato, grazie alla combinazione fra la lente molto rapida e il sensore generoso. L’estensione dello zoom è molto versatile ed un equivalente da 24 a 75mm permette di coprire la stragrande maggioranza delle esigenze fotografiche più comuni, dai panorami ai ritratti. Sebbene 75mm non sia ancora una focale perfetta per i ritratti, si tratta comunque d una soluzione già interessante per la ritrattistica, considerando soprattutto l’apertura massima di f/2.8.

Tecnicamente nulla da dire sulla reattività della fotocamera, dotata di autofocus molto rapido ed affidabile, grazie alla tecnologia Depth From Defocus (DFD) già vista sulla GH4 e sulla FZ1000, capace di ottenere una reattività di alto livello, a questo si aggiunge il nuovo processore di immagine Vanus Engine, che garantisce una gamma dinamica di ottimo livello ed ottime prestazioni in termini di qualità di immagine e di fedeltà cromatica.

Nonostante non si tratti di una Micro Quattro Terzi “piena”, le performance in scarsità di luce sono eccellenti, anche grazie alle scelte efficaci del Venus Engine, mai troppo aggressivo e sempre equilibrato. In situazioni di scarsità di luce, la Panasonic Lumix DMC LX100 ci ha convinto senza alcuna esitazione, sia nella sua capacità di interpretare al scena e mettere a fuoco i soggetti, sia nella gestione del rumore e delle aberrazioni cromatiche.

I file JPG possono essere utilizzati senza problemi, mentre gli scatti in RAW preservano tutti i dettagli contenendo comunque il rumore, in modo da poter gestire il risultato finale al meglio in post produzione.

Questa caratteristiche vengono mantenute anche nelle performance ISO, che si dimostrano buone fino a 1600/3200 ISO, per poi iniziare a decadere a partire dai 6400 ISO, ma con immagini che possono essere comunque utilizzate sul web. A 25600 il rumore risulta davvero eccessivo e raggiunge il limite.

 

Panasonic DMC LX100 ISO 100-1

ISO 100
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ISO 200
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ISO 400
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ISO 800
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ISO 1600
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ISO 3200
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ISO 6400
ISO 6400
ISO 12800
ISO 12800
ISO 25600
ISO 25600

Da non dimenticare anche la possibilità di riprendere video in 4K, caratteristica che ad oggi nessuna compatta di tali dimensioni offre, e la seguente possibilità di estrarre immagini da circa 8 MP dai video ripresi in 4K. Non abbiamo testato a fondo le qualità video perché privi delle competenze necessarie per giudicare il comparto video, ma al momento è indubbio come la Panasonic Lumix DMC LX100 sia l’unica fotocamera così compatta ad offrire un tale capacità video.

Infine la Panasonic Lumix DMC LX100 include anche connettività Wi-Fi e NFC per il collegamento senza fili, funzionalità che non abbiamo testato ma che dovrebbe mostrare la stessa operatività già vista per la Panasonic GM1, riguardo alla quale consigliamo la lettura del nostro test sul wi-fi.

Panasonic Lumix DMC LX100: Conclusioni

Dopo la nostra seppur breve prova della Panasonic Lumix DMC LX100 non temiamo di sbilanciarci nel sostenere di essere di fronte ad una delle migliori fotocamere uscite e testate negli ultimi mesi, forse una delle migliori compatte evolute mai prodotte. Grazie al suo generoso sensore, non un Micro Quattro Terzi pieno ma comunque di dimensioni sempre più ampie rispetto alla concorrenza, e all’eccellente zoom Leica DC Vario-Summilux da 24-75 mm f/1.7-2.8, le possibilità offerte e i risultati ottenuti con la Panasonic Lumix DMC LX100 si dimostrano di alto livello.

Nulla da eccepire sulla qualità dell’immagine, anche in scarsità di luce, e soprattutto sulle possibilità creative garantite dal sensore, sull’eccelso sistema di controllo manuale (facilmente commutabile in automatico) sull’ergonomia perfetta e sulla grande portabilità, ottenuta da Panasonic con un’ingegnerizzazione eccellente, a discapito di una porzione dell’area del sensore ma pianamente giustificata da vantaggi conseguenti a questa scelta, come la compattezza della fotocamera e la libertà creativa offerta dal sensore multi aspetto.

Oltre alla ridotta superficie del sensore, tra i difetti, possiamo elencare anche la mancanza di schermo articolato e sensibile al tocco, e infine del prezzo molto tangibile per una compatta, circa 800 euro, un costo che ci permetterebbe di acquistare probabilmente una DSLR consumer di fascia medio alta, o una mirrorless dotate di sensore più ampio, con la versatilità delle lenti intercambiabili.

Come in altre occasioni però allo stesso prezzo risulta impossibile ottenere le stesse caratteristiche tecniche senza dover sacrificare lo spazio e doversi portare dietro un equipaggiamento molto meno comodo e sicuramente più ingombrante e più costoso; senza contare poi la possibilità di effettuare video in 4K, caratteristica oggi che la maggior parte delle fotocamere, anche le più blasonate, non possono offrire.

In definitiva non possiamo non consigliare la Panasonic Lumix DMC LX100 a chi cerca una fotocamera compatta, di fatto una tascabile (anche se non in senso assolutamente proprio), un prodotto che si potrebbe definire “universale” grazie ad una lente adatta ad un grande numero di composizione, capace di seguire il fotografo anche quello piuttosto esigente, alla ricerca di controlli manuali e ottime performances anche in condizioni di scarsa luce. In definitiva un prodotto che, sempre parlando di compatte, è espressione della massima qualità al minimo compromesso sotto ogni punto di vista, caratteristica che può giustificare pienamente il suo prezzo.

La Panasonic Lumix DMC LX100 si acquista su Amazon al prezzo di circa 800 euro.

Pro

  • Giusto compromesso fra portabilità e specifiche tecniche
  • Sensore Micro Quattro Terzi con multi aspetto selezionabile
  • Controlli manuali eccezionalmente funzionali, senza rinunciare agli automatismi
  • Obiettivo Leica di alta qualità, luminoso e sufficientemente esteso
  • Video in 4K, unica della sua classe
  • Mirino elettronico efficace e utile
  • Qualità d’immagine più che buona anche ad alti ISO

Contro

  • Schermo senza touch e non articolabile
  • Sensore non usato nella sua interezza
  • Fotocamera non propriamente “tascabile”
  • Flash in integrato nel corpo macchina
  • Prezzo impegnativo per una compatta

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