Panasonic Corporation e Vodafone collaboreranno su un esperimento pilota volto a sviluppare una nuova generazione di elettrodomestici connessa al mondo IoT (Internet of Things) grazie al Narrowband-IoT (NB-IoT), una tecnologia di tipo Low-Power Wide-Area (LPWA).
In un mondo sempre più interconnesso, l’Internet of Things (IoT) gioca un ruolo fondamentale. Alcune delle applicazioni più promettenti per l’IoT richiedono però una connettività wireless che garantisca la copertura dei dispositivi in ambienti sotterranei o che sia in grado di funzionare per lunghi periodi utilizzando esclusivamente un’alimentazione a batterie.
Lo standard per le tecnologie wireless che, in molti settori, appare il più idoneo per abilitare le comunicazioni a bassa potenza e ad ampio raggio (e per il quale Vodafone fornisce già la copertura ) è NB-IoT. I dispositivi smart home, connessi con tecnologia NB-IoT, potranno essere collegati a servizi cloud con un rapido “plug and play” da parte degli utenti, semplicemente utilizzando il cellulare.
Le due aziende prevedono di iniziare i test sui climatizzatori residenziali Panasonic dotati di NB-IoT già dal prossimo autunno, a Francoforte. Inizialmente, verrà valutata la funzionalità della banda stretta per il controllo remoto e la manutenzione. Successivamente, Panasonic e Vodafone proseguiranno le valutazioni su altre categorie di elettrodomestici.
NB-IoT è uno standard di trasmissione dati che integra le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area (LPWA) con quelle delle reti cellulari su banda LTE 2G, 3G e 4G. Tra i vantaggi di di NB-IoT i bassi consumi energetici (richiede energia solo quando ci sono dei pacchetti dati da inviare). La durata delle batteria può superare anche i 10 anni ed è per questo che può essere sfruttato per creare una rete in grado di interconnettere varie tipologie di oggetti, dalle biciclette ai container, dai sistemi per la gestione dei parcheggi ai contatori dell’acqua fino ai cassonetti dei rifiuti.