Uno degli elementi ancora ‘misteriosi’ del Palm Pre è il prezzo che la maggior parte degli osservatori pensavano potesse non essere al di sopra di quello di iPhone. Condizionale d’obbligo perché alcune dichiarazioni di Ed Colligan, amministratore delegato della società americana, sembrano puntare in direzione opposta.
A lasciar intendere che il telefono Palm non costerà meno (e forse costerà addirittura di più) dell’iPhone, è la risposta ad una domanda rivolta al Ceo da Peter Kafka, un giornalista di All Things Digital. Nel momento in cui è stato fatto presente a Colligan che uno dei modi per imporre il Pre potrebbe essere quello di attaccare Apple sul piano del prezzo, la risposta è stata abbastanza esplicita: ‘Perché dovremmo puntare su questa strategia quando abbiamo un prodotto superiore in maniera significativa?’.
L’ipotesi di un Pre da 149 o 199 dollari (ovviamente quando sovvenzionato dall’operatore che sarà Sprint) è stata una delle ipotesi delle scorse ore. Ma a questo punto i dubbi che questa sarà la strada percorsa da Palm diventano consistenti.