Il Pre sta suscitando interesse, ma l’impatto che potrebbe avere sul mercato corre il rischio di essere limitato dalla percezione negativa che Palm continua ad avere nei clienti e dalla scelta di Sprint come operatore mobile. Ecco l’esito di una ricerca svolta da Changewave, una società che usa un campione fisso di clienti di fascia business per rilevare le tendenze nel settore della tecnologia.
L’indagine, svolta negli ultimi giorni di marzo, ha manifestato una crescita delle intenzioni di acquisto per i prodotti Palm, la prima dall’ottobre del 2006, ma la percentuale di coloro che nonostante la gran cassa mediatica suonata intorno al Pre sono intenzionati a concedere fiducia al telefono di Sunnyvale è ancora molto limitato: solo il 4%. Il confronto con le intenzioni di acquisto per dispositivi Rim (37%) e per iPhone (30%) è impietoso.
Attualmente Rim ha il 40% del mercato degli smartphone nel campione, Apple il 24% e Palm solo l’8%.
Il problema principale sarebbe nella percezione di qualità del marchio, che è scesa molto in basso. Solo il 31% degli attuali possessori di Palm si dice contento del suo prodotto contro il 71% dei clienti iPhone e il 50% degli utenti Blackberry. Non stupisce che rubare mercato ai due colossi che dominano la classifica di vendita si presenta come una impresa vera e propria; coloro che hanno un iPhone e sono intenzionati a passare al Pre è insignificante (1%).
Un secondo problema per il Pre risiede nella scelta dell’operatore mobile. Sprint è scarsamente popolare e il numero di coloro disposti ad abbandonare il loro attuale carrier è insignificante (solo l’1%). Visto che solo il 10% dei clienti americani usa i servizi di Sprint (contro il 31% di AT&T e il 30% di Verizon), non si può dire che l’ostacolo sia da poco. Ancora più preoccupante per Palm è il fatto che il 17% degli intervistati dice che non comprerà un Pre solo per il fatto che l’operatore è Sprint.
‘Per superare questi ostacoli – dice Changewave – Palm deve prepararsi a battere la concorrenza su vari livelli. E questo non basterà . Dovrà allestire una fortissima campagna di marketing e destinare un gigantesco budget pubblicitario per permettere al marchio di concorrente nella fascia alta del mercato, mettendo in atto meccanismi per superare i problemi aggiuntivi che ha rispetto alla concorrenza’