Nessun motivo di contesa tra Apple e Palm. Parola di Ed Colligan. L’occasione per l’amministratore delegato di Palm di dire la sua sul vociferato attacco legale che Cupertino si appresterebbe a portare all’avversaria, è arrivata oggi, durante la Thomas Weisel Technology & Telecom Conference che si è tenuta a San Francisco.
‘L’intero ambito dei brevetti – ha detto Colligan – rappresenta una materia complessa. In 15 anni abbiamo costruito un ingente patrimonio di proprietà intellettuali nel contesto del mobile computing. La ragione per cui si fanno queste cose è costruire una posizione difensiva nel mercato; è come accade per due porcospini che assumono una posizione difensiva e nessuno dei due vuole toccare l’altro per non essere punto. Si può coesistere e anche lavorare insieme’. Colligan ha poi precisato come ‘al momento non ci siano motivi di contesa legale tra noi ed Apple’, attribuendo la voci a semplici speculazioni che derivano da alcuni commenti di Cook giunti in coincidenza con la notizia di brevetti registrati da Apple. ‘Le cause legali – ha detto Colligan – possono protrarsi per anni e la legge sui brevetti è molto complessa ed intepretata in vario modo da giurie e giudici’.
Ricordiamo che, come ricordato da Colligan, le voci su una causa legale di Apple contro Palm nascono da alcune dichiarazioni di Tim Cook pronunciate durante il resoconto fiscale quando il numero due della Mela ha chiaramente fatto intendere che la sua società intende perseguire legalmente qualunque concorrente sorpreso a spogliarene le proprietà intellettuali. Gli analisti hanno immediatamente ricollegato questi commenti al lancio, avvenuto solo alcuni giorni prima, del Pre di Palm, il primo dispositivo ad usare una tecnica di multitouch quasi identica a quella di iPhone. La presenza di numerosi ex manager ed ingegneri Apple in Palm ha spinto diversi osservatori a chiudere il cerchio facendo loro credere che nelle parole di Cook ci fosse proprio in riferimento a Palm. La casa di Sunnyvale si era immediatamente messa sulla difensiva sottolineando per iniziativa di un portavoce il suo portfolio di brevetti e una presenza diffusa di tecnologie multitouch sul mercato da ben prima del debutto di iPhone.
Il fatto che, come sottolinea Colligan, al momento non esistano contese legali annunciate potrebbe dipendere sia dal supposto malinteso come dal fatto che Apple attende il debutto effettivo nei negozi del Palm Pre. Solo con l’effettiva commercializzazione del palmare di Palm, infatti, potrebbe partire un procedimento per impedirne la vendita.