Palm continua la sua battaglia per tornare in linea di galleggiamento. Dopo avere reclutato nuovi finanziatori e ricostruito i vertici dirigenziali, la società americana ha deciso anche di licenziare il 10% del suo personale. La conferma della riduzione nei dipendenti è giunta ieri dalla stessa Palm che però non ha dato alcuna informazione precisa in merito; se le voci sul 10% nel numero degli estromessi dal posto i lavoro fossero esatte, significherebbe che Palm dovrebbe ora avere un centinaio di lavoratori in meno.
Nella nota consegnata alla stampa, Palm sottolinea che i licenziamenti sono parte di uno sforzo per fare fronte alle iniziative di ottimizzazione delle risorse, concentrandosi sulla parte focale del business e per rientrare nelle previsioni di profitto.
Palm, che attualmente concorre direttamente con Apple visto che il suo prodotto principale, il Treo, è un cellulare che appartiene alla stessa classe di iPhone, ha recentemente annunciato profitti al di sotto delle attese. Il titolo azionario PALM dallo scorso mese di ottobre ha perso circa 70% del suo valore.
Ricordiamo che al vertice di Palm si trovano due ex managere Apple: Fred Anderson, ex Cfo di Cupertino, siede nel consiglio di amministrazione in rappresentanza di Elevation Partners (che controlla il 25% di Palm) mentre Jon Rubinstein, che era stato uno degli architetti dell’hardware di Apple (a capo della divisione che si occupava di progettare i Mac e poi gli iPod) è ora presidente esecutivo e si occupa direttamente di alcuni compiti di coordinamento e progettazione.