Google ha annunciato oggi importanti modifiche al ranking delle app su Play Store: le migliori verranno favorite nei risultati sullo store digitale. Insomma, una sorta di pagelle alle app Google, che serviranno a premiare le app che funzionano meglio e che danno meno problemi all’utenza.
I criteri per favorire un’app piuttosto che l’altra sono chiari e semplici: le app migliori sono quelle che non scaricano troppo la batteria dello smartphone, e che hanno meno bug. Al contrario, quelle che gravano di più sulla batteria e che si bloccano di frequente, saranno considerate come peggiori.
Grazie a questo nuovo algoritmo di classificazione Google spera di poter portare alla luce realmente le applicazioni più meritevoli, in grado di regalare all’utente un’esperienza migliore, che andrà a beneficio di tutto l’ecosistema Android. La decisione di Google deriva dalla presa di coscienza che nel 50% dei casi di app recensite con una sola stella, la motivazione del feedback negativi riguarda problemi di stabilità.
Le applicazioni che non funzionano bene frustrano gli utenti, che trovano come primo sfogo il rilascio di recensioni negative. Nel tempo, queste recensioni o classificazioni negative influiscono nei risultati di ricerca. Ad oggi, però, se un’app è abbastanza popolare, un numero elevato di installazioni può comunque portarla sopra rispetto a quelle con recensioni migliori. Con il nuovo algoritmo, invece, queste ultime andranno giustamente premiate, e saranno più visibili nei risultati di ricerca.
Gli sviluppatori sono, perciò, avvisati: un’applicazione non potrà vivere di rendita, e nel caso di bug che frustrano l’utenza, anche se estremamente popolari, saranno penalizzate nei risultati di ricerca. Per decidere quali app premiare, Google considererà il numero dei blocchi dell’app, batteria e quanti disinstalla l’applicazione, tril carico sulla batteria, e il numero di disinstallazioni da parte dell’utenza.
Già in questa settimana alcune modifiche al ranking sono state effettuate dalla società, mentre a breve le nuove politiche saranno applicate su larga scala. A breve gli sviluppatori dovranno quindi preoccuparsi del numero di crash delle proprie app sui vari dispositivi, per poter correre subito ai ripari e non vedere penalizzato il proprio applicativo nelle ricerche Google Play.