Crescono in Italia i pagamenti elettronici. Il trend di costante crescita della diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante già osservato negli anni scorsi è proseguito e si è ulteriormente rafforzato nel corso del 2015. Il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +10.3% rispetto al +6.5% registrato l’anno precedente. Sono dati che si ricavano della quattordicesima edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF e GfK.
Alla dinamica non è corrisposto un aumento dei volumi complessivi che risultano in contrazione del -3.6%, invertendo in questo modo la tendenza alla crescita degli importi che emergeva dalla precedente edizione dell’Osservatorio. Queste variazioni hanno determinato una diminuzione dell’importo medio transato annuo, che è risultato pari a 1625 Euro rispetto ai 1860 Euro dell’anno precedente, a conferma del trend iniziato nel 2011.
Nel 2015 le carte di credito in circolazione nel nostro Paese, dopo anni di contrazione, sono tornate a crescere, con un +0.9% rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, si nota un rallentamento della crescita del numero di transazioni, che passa da incrementi vicini al 10% negli anni 2013 e 2014 ad un modesto +1.3%. Tale aumento porta comunque i volumi di queste transazioni a un livello superiore rispetto a tutti i valori registrati nell’intero quinquennio.
l valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito risulta lievemente inferiore rispetto a quello osservato nella precedente rilevazione: questa continua riduzione evidenzia come in Italia l’utilizzo degli strumenti elettronici si stia diffondendo anche per acquisti di valore medio-basso grazie anche a una maggiore familiarità degli italiani con lo strumento e alla crescente fornitura di supporti che permettono il pagamento con moneta elettronica.
Il 2015 ha visto un’accelerazione della crescita delle carte prepagate in circolazione (+12.8% rispetto alla precedente rilevazione), a conferma del loro ruolo di strumento di inclusione finanziaria. Tale diffusione è stata accompagnata anche da una crescita nell’utilizzo, con un consistente aumento sia del numero di transazioni sia del valore delle operazioni. Al contempo risulta in crescita anche il numero medio di operazioni per singola carta mentre il valore medio delle operazioni risulta pressoché stabile rispetto al 2014.
Nel 2015 è continuato a crescere anche il numero di carte di debito in circolazione (+7% rispetto all’anno precedente), così come le operazioni effettuate. Il valore medio delle transazioni rimane invece sostanzialmente invariato rispetto ai due anni precedenti.
Il 2015 ha visto un’accelerazione della crescita delle carte prepagate in circolazione (+12.8% rispetto alla precedente rilevazione). Tale diffusione è stata accompagnata anche da una crescita nell’utilizzo, con un consistente aumento sia del numero di transazioni sia del valore delle operazioni.
Al contempo risulta in crescita anche il numero medio di operazioni per singola carta mentre il valore medio delle operazioni risulta pressoché stabile rispetto al 2014.
Dopo anni di progressivo ridimensionamento torna a crescere, nel 2015, il numero di carte con funzione rateale in circolazione (+11.5%), che arrivano a costituire circa un terzo dell’universo delle carte di credito di sistema. Si suddividono in carte rateali “pure”, quelle che prevedono esclusivamente il rimborso a rate e carte opzione, che lasciano al titolare la scelta tra la modalità di rimborso a saldo e quella rateale.
Relativamente al livello di rischiosità del comparto delle carte di credito, a maggio 2016 il tasso di sofferenza medio per le carte con utilizzo a saldo è risultato pari al 2.3%, in diminuzione rispetto al 2015. Si è inoltre riscontrato un calo del tasso di sofferenza medio nazionale della carta con utilizzo rateale, che si attesta al 7% a maggio 2016.