Andrew, Pia e Easton: si chiamano così i tre bambini che sono stati salvati dalla calza smart Owlet. Questo gadget hi-tech per la prima infanzia in grado di monitorare una volta indossato ad un piedino del bebè i suoi parametri vitali, ha avvertito i genitori all’inizio di un’insufficienza respiratoria. La calza smart Owlet che monitora pressione sanguigna, battito cardiaco e temperatura, per ora distribuita in versione beta ad alcune famiglie negli Stati Uniti, sarà disponibile dal prossimo weekend per l’acquisto.
La fondatrice della Owlet racconta, in concomitanza con il lancio del prodotto, l’esperienza del test del prodotto. “Andrew, Pia ed Easton. Questi sono i nomi dei bambini che nel bel mezzo della notte non erano in grado di respirare, e i loro genitori sono stati avvertiti in tempo per intervenire dal Monitor Owlet. Due di questi bambini stavano diventando blu quando le loro mamme li hanno presi in braccio e aiutati a respirare di nuovo”. Il funzionamento è semplicissimo. La calza Owlet si ricarica su una base wireless di ricarica, si indossa al piedino del bebè e sarà la stessa calza a comunicare con un’app.
Owlet non è uno strumento in grado di evitare la SIDS, la sindrome della morte in culla che spaventa tutti i neogenitori, ma è capace di avvisare quando il bambino ha delle difficoltà respiratorie o dei parametri vitali non buoni. Nonostante la calza smart, l’ansia del controllo dei bambini durante la notte resterà ai genitori più apprensivi, che continueranno a “buttare un’occhio” nella culla o in cameretta mentre i piccoli dormono. Per altri, invece, basterà sapere di avere messo alla caviglia la calza Owlet per dormire sonni (almeno un po’) più sereni. Pianti inconsolabili per il bisogno della mamma permettendo, naturalmente.