“Apple con iPad ha fatto un lavoro fantastico reinventando la categoria”. La presentazione dei risultati fiscali (da record) di Intel, offrano l’occasione a Paul Otellini, Ceo della società di Santa Clara, di parlare del successo del tablet Apple e dell’impatto che questa particolare categoria di dispositivi può avere sul mercato in generale dei computer.
Otelli, sollecitato dagli analisti, ha prima di ogni altra cosa elogiato Apple per la capacità che ha avuto di comprendere il significato “vero” del mercato dei tablet, affontandolo in maniera innovativa. “So che il grande interrogativo nella mente di tutti è come Intel risponderà alle nuove categorie di computing in cui Intel non ha attualmente alcuna presenza, in particolare i tablet. Riteniamo che i tablet siano interessanti e accogliamo a braccia aperte il loro arrivo. Apple con iPad ha fatto un lavoro fantastico reinventando la categoria”. Nessuna preoccupazione, dunque, per la crescita del settore; il temuto rischio che il successo dei tablet possa erodere quote di mercato e vendite ai sistemi tradizionali, settore in cui Intel è leader indiscusso è esagerata. Secondo Intel l’impatto ci sarà, ma sarà limitato e concentrato soprattutto ai margini dell’industria dove i tablet possono essere scelti in sostituzione di notebook e netbook di basso prezzo, soprattutto per le fasce basse di reddito in cui è possibile una sola scelta di acquisto con l’esclusione di altre alternative.
Paul Otellini paragona la nuova minaccia dei tablet all’effetto osservato con l’introduzione dei netbook, soprattutto nel lungo periodo: “Tre anni dopo i segmenti di mercato dei PC e dei netbook sono cresciuti in modo sostanziale. Riteniamo che questo accadrà ancora con i tablet”. In sostanza anche se in questo momento i tablet vengono visti come una alternativa più economica ai notebook e più valida dei netoobk, nel lungo periodo l’effetto dei tablet non sarà quello di erodere il mercato e i prodotti esistenti ma sarà in grado di incrementare il business complessivo. Per questa ragione Intel sta investendo tutto il suo know how per completare una nuova piattaforma in grado di competere con ARM nel settore tablet: si tratta della nuova generazione di processori Atom indicati con il nome in codice Oak Trail. “Impiegheremo tutti i nostri assets a nostra disposizione per conquistare questo segmento” ha dichiarato Otellini anticipando una nuova ondata di tablet Intel che nei prossimi mesi verranno lanciati con Windows, Android e anche Meego.
Intel ha presentato risultati record per il trimestre appena concluso, superiori anche alle previsioni di Wall Street: i ricavi sono stati di 11,1miliardi di dollari un incremento dei 18% rispetto all’anno scorso, mentre il profitto è salito del 59%. Intel ha dichiarato di prevedere risultati simili anche per il quarto trimestre con un fatturato stimato compresi tra gli 11miliardi e 11,8miliardi di dollari, sopra le previsioni degli analisti che stimavano per il trimestre in corso un fatturato di 11,3 miliardi di dollari. Le vendite per Intel hanno funzionato su tutti i fronti del computing, dal consumer a quello aziendale e professionale. Per i prossimi mesi Santa Clara è certa di poter sostenere questo andamento positivo con il lancio dei processori Sandy Bridge definiti dal costruttore come il più grande balzo in termini di prestazioni nella storia di Intel.
I dati presentati da Santa Clara hanno sollevato lo spirito agli analisti del settore. Il bilancio è al top rispetto alle previsioni e anche il futuro presenta solide prospettive; il fatto che Intel, numero uno nel settore delle CPU per personal computer e tra i principali protagonisti al mondo nel settore dei semiconduttori, sia ottimista sul trimestre in corso (e anche in definitiva per il 2011 visto che Otellini ha detto che non vede all’orizzonte per il prossimo anno solare sostanziali mutazioni di rotta), riduce l’inquietudine per un possibile regresso delle vendite che serpeggiava da alcune settimane.