Alla WWDC di lunedì 8 giugno Apple ha annunciato OS X “El Capitan”, nuova versione di OS X che la Mela presenta come un “perfezionamento dell’esperienza Mac” con funzionalità specifiche per migliorare le prestazioni del sistema. Costruito partendo da OS X 10.10 Yosemite, El Capitan prevede miglioramenti nella gestione delle finestre, nelle app integrate di serie, nelle ricerche Spotlight, e altre che rendono le attività quotidiane – dal lancio delle app, alla gestione delle mail – più veloci e pratiche. Tra i “pezzi” di “motore” che hanno permesso di migliorare la velocità complessiva del sistema, c’è Metal, tecnologia grafica già vista su iOS che permetterà di velocizzare varie operazioni sfruttando la GPU della scheda video; anche gli sviluppatori potranno ovviamente sfruttare Metal e ottenere, a detta di Apple, notevoli migliorie in termini di performance. Adobe ha avuto modo di provare in anteprima il nuovo sistema e pare sia riuscita a ottenere migliorie (fino a 8x) nelle varie applicazioni della Creative Cloud.
Craig Federighi, senior vice president of Software Engineering in Apple ha detto che l’attuale OS X 10.10 Yosemite è il sistema operativo più velocemente adottato di sempre, spiegando che il nuovo è un miglioramento complessivo del precedente (un po’ come accadde da OS X 10.5 Leopard a OS X 10.6 Snow Leopard; “El Capitan”, in effetti, è una montagna nel parco nazionale dello Yosemite, nome in codice di OS X 10.10).
Il font di sistema è stato cambiato e ora è San Francisco, carattere a detta di Apple più leggibile e “stupendo” su display Retina. Mission Control, il sistema che mostra una visuale complessiva della scrivania per permettendo di passare alla visualizzazione di app e spazi, è stato rivisto: quando la Scrivania è affollata, basta trascinare una finestra nella parte superiore dello schermo per accedere alla nuova Spaces Bar in Mission Control e creare un nuovo Spazio. La funzionalità “Split View” permette invece di suddividere perfettamente due app a tutto schermo, permettendo di lavorare senza distrazione con le due applicazioni affiancate.
Safari ora integra una funzionalità per il “pinning” dei siti che consente di aprire schede con i preferiti in modo veloce; è presente un pulsante specifico nelle schede che consente di silenziare al volo i siti rumorosi. In Mail è stata integrata “Smart Suggestions”, una funzione che riconosce nome ed eventi nei messaggi permettendo di aggiungerli ai Contatti o al Calendario con un solo click. È anche supportata la gesture con lo swipe per cancellare i messaggi come su iOS e gestire più messaggi in modo semplice quando si attiva la modalità full-screen. In Foto è possibile aggiungere indicazioni sulla geolocalizzazione di una o più immagini, ordinare gli album per data o titolo; sarà anche possibile scaricare dal Mac App Store estensioni per l’editing che si integrano con Foto (es. nuovi filtri ed effetti).
Note è stata riscritta e ora permette il drag&drop di foto, PDF, filmati e altri file nelle note, così come il contenuto di app quali Safari e Mappe usando il pulsante di condivisione. È possibile creare checklist aggiungendo i “punti” con un singolo click (si possono deselezionare man mano che i compiti vengono completati), sfruttare un nuovo browser per gli allegati (un unico punto di riferimento per gli Attachments nelle note come foto, località sulle mappe, video, link web) e sincronizzare le note via iCloud (se, ad esempio, deselezioniamo un punto nella checklist sul Mac, in automatico questa verrà deselezionato anche su iPhone).
Spotlight diventa più “smart” permettendo di accedere a più risultati, incluse previsioni del tempo, borsa, risultati sportivi, tragitti dei Mezzi Pubblici e filmati sul web. La finestra di Spotlight può essere spostata e ridimensionata per visualizzare un numero maggiore di risultati ed è anche possibile usare il linguaggio naturale per fare le ricerche (es. “Troviami tutte le mail di Mauro alle quali non ho risposto”).
Per quanto riguarda le performance, Apple parla di accelerazione per Core Animation e Core Graphics con migliorie che arrivano fino al 50% per il rendering, e miglioramenti in termini di efficienza fino al 40%, numeri che in pratica promettono app più veloci anche nell’esecuzione dei task più semplice. Metal permetterà di sfruttare funzionalità intrinseche di CPU e GPU, fornendo chiamate a routine di disegno fino a 10 volte più rapide rispetto a prima, con ovvi vantaggi in giochi e app professionali.
La nuova app Mappe di serie similarmente all’equivalente su iOS 9 include il supporto per i sistemi e gli orari del trasporto pubblico metropolitano e riporta gli ingressi e le uscite della metro, mostrando ogni tappa dell’itinerario. Quando l’utente pianifica un viaggio, Mappe è in grado di proporgli un insieme di spostamenti in treno, metropolitana, autobus e a piedi. Le informazioni sui trasporti in Mappe saranno disponibili in autunno per alcune importanti città, fra cui Baltimora, Berlino, Chicago, Londra, Città del Messico, New York, Filadelfia, San Francisco Bay Area, Toronto e Washington D.C., oltre che per più di 300 città in Cina, fra cui Pechino, Chengdu e Shanghai.
Una curiosa funzione permette di individuare al volo il cursore in qualunque momento: basta spostare avanti e indietro il trackpad o dare una “spinta” al mouse per ingrandire “al volo” il puntatore e invididuarlo velocemente sullo schermo.
Per quanto riguarda il supporto alle lingue internazionali, sono stati integrati nuovi font di sistema per il cinese (tradizionale e semplificato) con 50.000 caratteri disegnati specificatamente per essere molto ben leggibili a schermo. È previsto un nuovo metodo di input che consente di scrivere più velocemente in cinese e un vocabolario integrato allo scopo che sarà periodicamente aggiornato. Anche la digitazione di testo in giapponese sarà velocizzata: il sistema trasforma in automatico l’Hiragana in giapponese scritto e riduce la necessità di selezionare e confermare singolarmente le conversioni delle parole. Sempre per il Sol Levante è possibile selezionare il font preferito per i propri documenti utilizzando quattro nuovi caratteri giapponesi ( Klee, Tsukushi A Round Gothic, Tsukushi B Round Gothic, e YuMincho).
Altre novità minori sono: la possibilità di rinominare file e cartelle dal menu contestuale del Finder, l’applicazione Utility Disco ridisegnata, un nuovo selettore di colore, la possibilità di sfruttare AirPlay per lo streaming di video da una pagina web sulle HDTV, miglioramenti alle funzioni di completamento automatico dei moduli (form) sul web, il supporto alla dettatura in arabo ed ebraico, opzioni per il Mac App Store che permettono all’utente di decidere se impostare il sistema affinché chieda o no una password per il download delle app gratuite. Altre novità ancora le indicheremo nei prossimi giorni, con articoli dedicati man mano che scopriremo i dettagli più importanti.
La developer preview di OS X El Capitan è già disponibile per i membri del Mac Developer Program; gli utenti potranno partecipare al beta testing da luglio, mentre la versione definitiva per tutti sarà disponibile in autunno.
Da notare che Apple non ha mai citato il nome “OS X 10.11” ma nel corso della presentazione alla WWDC ha fatto riferimento al nuovo sistema sempre e solo come “OS X El Capitan”.