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OS X 10.10 Yosemite dalla A alla Z: tutto quello che sappiamo finora

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Il 2 giugno di quest’anno nel corso della conferenza riservata agli sviluppatori Apple ha rivelato alcuni dettagli della futura versione 10.10 di OS X, nome in codice “Yosemite”. Il nome in codice deriva dall’omonimo parco nazionale tra i più suggestivi degli Stati Uniti (si trova nello Stato della California, sulla catena montuosa della Sierra Nevada), famoso per la presenza di ascate spettacolari, rupi altissime, sequoie giganti, natura incontaminata.

Oltre a un completo redesign, il nuovo sistema avvicina in qualche modo iOS e OS X, con funzioni specifiche che permettono, ad esempio, di iniziare un lavoro su un dispositivo iOS e portarlo a termine su un computer con OS X. Di seguito le novità più importanti che è utile conoscere:

FInderYosesCambiamenti visivi e nel Finder

OS X 10.10 è stato riprogettato con un look ancora più moderno; i controlli sono minimalisti e le barre degli strumenti semplificate mettono il contenuto al centro dell’attenzione, senza compromettere la funzionalità. Elementi traslucidi rivelano contenuti aggiuntivi nella finestra dell’app, “suggeriscono” ciò che è eventualmente nascosto dietro. Le icone delle app hanno un design coerente, pulito e un font di sistema aggiornato migliora secondo Apple la leggibilità (anziché il Lucida Grande usato sinora, si passa all’Helvetica Neue). Apple ha anche integrato un “tema” denominato “dark mode” (“scuro” in italiano): si richiama dalla sezione “Generali” delle Preferenze di Sistema e permette di cambiare con uno sfondo scuro la status bar e le finestre dei menu. Il pulsante verde per l’ingrandimento di una finestra permette di visualizzare un programma in full-screen. Passandoci sopra con il mouse, appare il segno “+” nelle finestre che possono solo essere ingrandite e il simbolo del fullscreen per quelle che invece possono essere attivate a pieno schermo. Facendo click sul pulsante tenendo premuto il tasto Alt il controllo sul pulsante verde attiva la classica modalità di funzionamento delle precedenti versioni di OS X.

CentroNotificheyoseesCentro Notifiche e Dashboard

La nuova vista “Oggi” nel Centro Notifiche offre un rapido sguardo con widget per il Calendario, Meteo, Azioni, Promemoria, Orologio del mondo e i social network. Al volo possiamo vedere un breve riepilogo degli eventi, i promemoria e i compleanni del giorno, e un riassunto di quello che tic aspetta domani. Il Centro Notifiche si richiama scorrendo verso sinistra, anche quando stiamo lavorando in un’app a tutto schermo.È possibile scaricare ulteriori widget dal Mac App Store personalizzando la vista.  Sarà dunque possibile avere applicazioni che comunicano con le Notifiche e questo significa che se uno sviluppatore pensa sia utile, potrà creare applicazioni che forniscono dati al Centro Notifiche. In pratica sostituirà in tutto e per tutto la Dashboard che ben difficilmente potrà sopravvivere, anche se teoricamente Apple potrebbe non sopprimerla del tutto, per permettere di usare Widget ancora oggi funzionanti e utili per qualche utente. La Dashboard avrà ad ogni modo un ruolo minore e marginale.

SpotlightYosespotlightes

Il campo di ricerca Spotlight è stato ridisegnato e ora si apre davanti e al centro sul desktop e aggiunge nuove categorie di risultati permettendo di visualizzare suggerimenti da Wikipedia, Mappe, Bing, App Store, iTunes Store, iBooks Store, i primi siti web, notizie e orari dei film e altro. Le anteprime delle ricerche sono più ricche e interattive: per leggere un documento, mandare un’email o fare una chiamata basta cliccare su un risultato. Scrivendo ad esempio “parco nazionale”, avremo un’anteprima dell’articolo su Wikipedia, con un’immagine e un breve riassunto. Con un clic potremo andare all’articolo completo. È anche possibile usare SpotLight per convertire le valute: basta indicare ad esempio il prezzo in $ per ottenere al volo la conversione in euro aggiornata in tempo reale. Da dollari ed euro, piedi e metri, libbre e chili, ettari e acri: Spotlight conosce valuta e unità di misura e sa convertirle al volo.

iCLoudyoseesiCloud Drive

Integrato nelle finestre del Finder, iCloud Drive, sullo stile di quanto possibile fare con Dropbox, archivia file di qualsiasi tipo in iCloud. iCloud Drive funziona come qualsiasi altra cartella sul Mac, permettendo di trascinare dentro i documenti, organizzarli con le cartelle e Tag, cercarli utilizzando Spotlight. È possibile creare nuove cartelle in iCloud Drive e aggiungere tag come “Scuola” o “Lavoro” per riconoscere i file a colpo d’occhio; si possono organizzare in vari modo e ritrovare ogni cosa nello stesso ordine anche su iPhone e iPad. Con iCloud Drive è infatti possibile accedere a tutti i file di iCloud da Mac, iPhone, iPad, da web e anche da un PC Windows. Quando si apportano modifiche su un dispositivo, la versione più aggiornata del documento appare sugli altri dispositivi. Il sistema usa lo spazio di archiviazione iCloud dell’utente (i primi 5GB sono gratuiti).

ChiamareYoseesFare e ricevere telefonate con il Mac

OS X 10.10 Yosemite offre la possibilità di effettuare chiamate iPhone usando il computer come un vivavoce. Quando l’iPhone squilla, sul Mac appare una notifica che mostra il nome di chi chiama, il numero di telefono e l’eventuale immagine del profilo. È possibile rispondere direttamente dalla notifica, rifiutare la chiamata o inviare un messaggio. Anche fare una chiamata è facile: basta selezionare un numero dai Contatti, dal Calendario, da Messaggi o selezionarne uno da una pagina in Safari. Sono supportate funzioni di conference call ed è possibile rispondere anche se l’iPhone è distante (avete, ad esempio, lasciato nella stanza da letto mentre state usando l’iMac in salotto): il sistema sfrutta la rete WiFi ed è sufficiente che entrambi i dispositivi siano connessi alla stessa rete. La funzione non si limita alle chiamate ma anche i messaggi SMS e MMS che in precedenza apparivano solo sull’iPhone ora appaiono in Messaggi su tutti i dispositivi. È anche possibile anche inviare messaggi SMS o MMS direttamente dal Mac, senza bisogno di prendere in mano l’iPhone. Dall’app Messaggi è anche possibile registra un breve messaggio vocale e mandarlo agli amici direttamente.

SafariYoseesSafari rinnovato

Safari ha un nuovo design semplificato. Una nuova vista Preferiti consente di accedere rapidamente ai siti web preferiti, e una nuova interessante vista Tab mostra le miniature di tutte le pagine web aperte in un’unica finestra. La nuova versione del browser offre anche un maggiore controllo sulla privacy, con finestre separate di Navigazione Privata e il supporto integrato per DuckDuckGo, un motore di ricerca che non traccia gli utenti. Quando cerchiamo termini popolari o comuni, appaiono i nuovi Suggerimenti Spotlight insieme ai suggerimenti dal provider di ricerca predefinito. Safari mostra suggerimenti prendendoli da fonti come Wikipedia, Bing, Mappe, notizie e iTunes, oltre a quelli forniti dal motore di ricerca impostato dall’utente. Il browser di Apple supporta i più recenti standard web, compresi WebGL, SPDY, anche HTML5 Premium Video Extension. Alimentato dal motore Nitro JavaScript, Safari è secondo Apple fino a sei volte più veloce di Firefox e oltre cinque volte più veloce di Chrome quando esegue JavaScript.

MailYoseesMail

Il nuovo Mail rende l’editing e l’invio di allegati più facile. Una funzione definita “Markup” permette di compilare, firmare moduli, annotare immagini e PDF (è possibile, ad esempio, aggiungere “al volo” fumetti e altri elementi alle immagini, disegnando direttamente sulla foto). Dopo aver compilato moduli e PDF, è possibile ad esempio inserire la firma tracciandola col dito o acquisendola con la videocamera del computer. Una funzionalità definita “Mail Drop” consente di inviare facilmente file di grandi dimensioni (fino a 5GB) dall’applicazione d Apple a qualsiasi indirizzo di posta elettronica. Il programma ha un nuovo look e integra nuove opzioni. È possibile aggiungere i titoli di thread di messaggi in corso in modo che siano facili da trovare, aggiungere nuovi contatti alla conversazione in corso, o abbandonare le conversazioni che non si desidera più seguire. Con Soundbites è possibile creare, inviare e ascoltare clip audio direttamente in Messaggi.

HandoffyoseesHandoff ed Estensioni

Funzioni di continuità in Yosemite avvicinano ancora di più il Mac e i dispositivi iOS. Quando il proprio iPhone o iPad è vicino al proprio Mac, una funzione denominata Handoff permette di iniziare un’attività su un dispositivo per poi passarlo agli altri. Gli sviluppatori hanno a disposizione delle API che permettono di integrare Handoff nelle proprie applicazioni e creare widget per la vista Oggi per poi offrirle attraverso il Mac App Store. Dalle Preferenze Estensioni è possibile aggiungere nuove destinazioni allo Share Menu; anche in questo caso gli sviluppatori hanno a disposizione API consentono che consentono di creare Share Sheets personalizzati. Per sfruttare le funzioni di continuità sarà probabilmente necessario avere Mac e dispositivi iOS con Bluetooth 4.0 LE (non ci sono ad ogni modo conferme e la versione definitiva potrebbe funzionare anche con le varianti che integrano versioni precedenti della tecnologia Bluetooth). Mac più vecchi con supporto integrato per l’ultima versione di Bluetooth sono il MacBook Air e il Mac Mini metà 2011. Tra i dispositivi iOS più vecchi l’iPad 2 non offre il Bluetooth 4 (quelli più nuovi, ovviamente sì) essendo fermo al Bluetooth 2.1.

HotspotyoseesAltre novità minori

OS X 10.10 integra funzionalità avanzate per la gestione dell’audio via Bluetooth, permettendo di inviare in streaming l’audio AAC su dispositivi con questa tecnologia wireless senza bisogno di eseguire codifiche intermedie. La nuova versione di Safari integrata nel futuro OS X 10.10 Yosemite e iOS 8 supporta di serie l’APNG, un formato di file con peculiarità simili a quelle del GIF animato, un’estensione delle specifiche Portable Network Graphics (PNG) con supporto per le immagini a 24 bit e alle trasparenze. È possibile utilizzare la password di iCloud per eseguire il login al proprio account utente sul computer. È possibile rinominare gruppi di file (in precedenza si poteva fare con Automator, AppleScript o utility specifiche); selezionando un gruppo di documenti con il tasto destro del mouse/trackpad appare ora nel menu contestuale la voce “Rinomina elementi” con la quale, come si può intuire, è possibile di cambiare il nome a più file contemporaneamente. È possibile sostituire un testo specifico nel gruppo, aggiungerlo, cambiare formato.

Come già con OS X dalla 10.7 in poi, anche in Yosemite è possibile scansionare la propria firma da un foglio di carta usando la fotocamera FaceTime; la novità di OS X 10.10 è la possibilità di firmare con il proprio nome usando il trackpad (comodo per firmare, ad esempio, i PDF con Anteprima).

Apple ha integrato in Yosemite il supporto al Server Message Block versione 3, protocollo di rete usato da Microsoft (supportato già su Windows 8 e Windows Server 2012) per lo scambio di file in rete. Questo sistema di condivisione è più veloce e sicuro dei precedenti.

Un editor dedicato consente di scrivere non solo in AppleScript ma anche JavaScript (nella sezione “Linguaggio di default” delle Preferenze potremmo scegliere sia AppleScript, sia JavaScript).

AirDrop, la funzione che permette di trasferire file tra Mac, ora funziona anche fra Mac e iOS: basta selezionare un file in una qualsiasi cartella e usare AirDrop per mandarlo a un altro Mac o a un dispositivo iOS nelle vicinanze. È un modo veloce per far avere un file a un collega nell’ufficio accanto, o per passare una presentazione al cliente seduto di fronte a noi.

Se non abbiamo una connessione WiFi e il Mac è nel raggio d’azione dell’iPhone, possiamo usare l’hotspot personale “smart”. Non c’è bisogno di configurare nulla, perché l’iPhone compare automaticamente nel menu Wi‑Fi del Mac: basta solo selezionarlo. Il Mac mostra anche la potenza del segnale e l’autonomia dell’iPhone; è comodo e non c’è neanche bisogno di tirar fuori l’iPhone dalla tasca o dalla borsa.

Python passa invece alla più recente release 2.7.6 (in Mavericks è presente la versione 2.7.5). Per gli sviluppatori, Apple ha integrato varie novità non visibili agli utenti: SpriteKit, ad esempio, rende più facile incorporare movimenti realistici, sfruttare funzioni che tengono conto della fisica e dell’illuminazione nei giochi; Storyboard in accoppiata a tool specifici per il nuovo Xcode permette di sfruttare le nuove API View Controller in AppKit rendendo più facile costruire applicazioni che navigano tra i più visualizzazioni di dati.

Su quali macchine gira?

OS X 10.10 Yosemite può essere essenzialmente installato sulle stesse macchine sulle quali girano OS X 10.8 e 10.9. I Mac compatibili sono i seguenti (il requisito minimo è OS X 10.6.8):

  • iMac (Metà-2007 o successivo)
  • MacBook (13″ in alluminio, Fine 2008), (13″ Inizio 2009 o successivo)
  • MacBook Pro (13″, Metà-2009 o successivo), (15″ Metà/Fine 2007 o successivo), (17″, fine 2007 o successivo)
  • MacBook Air (Fine 2008 o successivo)
  • Mac Mini (Inizio 2009 o successivo)
  • Mac Pro (Inizio 2008 o successivo)
  • Xserve (Inizio 2009)

Quando sarà disponibile? A che prezzo?

L’anteprima per sviluppatori di Yosemite è già disponibile per gli iscritti al Mac Developer Program. Per contribuire a rendere OS X ancora migliore, Apple ha previsto il lancio del Programma OS X Beta, offrendo anche ai non sviluppatori accesso anticipato a Yosemite e invitandoli a provare la release e inviare il loro feedback. Nel momento in cui scriviamo il programma in questione non è ancora partito. Apple ha fatto sapere che gli utenti Mac potranno partecipare al Programma OS X Beta per Yosemite questa estate e scaricare la versione definitiva gratuitamente dal Mac App Store quest’autunno.

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