Tra le novità del futuro OS X 10.10 Yosemite, c’è anche Safari 8. La nuova versione del browser ha un design semplificato che mette i controlli più importanti a portata di mano. Una nuova vista Preferiti consente di accedere rapidamente ai siti web preferiti, e una nuova vista Tab (stile Mission-Control) visualizza le miniature di tutte le pagine web aperte in un’unica finestra. Safari 8 offre anche un maggiore controllo sulla privacy, con finestre separate di Navigazione Privata e il supporto integrato per DuckDuckGo, un motore di ricerca che non traccia gli utenti.
La barra per l’inserimento degli URL e le ricerche è cambiata e ora, similarmente a quanto accade sui dispositivi iOS, mostra solo la prima parte del nome (quella con il nome del dominio); è ad ogni modo possibile visualizzare l’URL completo facendo click sul nome.
Quando cerchiamo termini popolari o comuni, appaiono i nuovi Suggerimenti Spotlight insieme ai suggerimenti dal provider di ricerca predefinito.
Dal menu “Safari” scompaiono le voci “Navigazione privata” e “Ripristina Safari”. La navigazione privata si attiva dal menu File selezionando “Nuova finestra privata”: il meccanismo è migliore rispetto a prima, giacché con questo metodo non è obbligatorio attivare la navigazione privata per tutte le schede aperte. Quando si attiva questa modalità la barra di ricerca o inserimento URL cambia colore permettendo di capire subito che stiamo lavorando con la navigazione privata abilitata. Con questa modalità, lo ricordiamo, Safari mantiene privata la cronologia di navigazione per tutti i pannelli della finestra, non memorizza le pagine visitate, la cronologia e altre informazioni.
Nel menu “File” è sempre presente la voce “Condividi” e, oltre alle voci che già sono presenti in OS X 10.9 Mavericks, troviamo “Altro”: questa funzione è legate alle Estensioni, una funzionalità nelle Preferenze di sistema che permette di estendere lo share menu delle applicazioni, aggiungendo nuove destinazioni; Apple ha previsto API specifiche che permetteranno agli sviluppatori di creare Share Sheets personalizzati.
Il menu “Cronologia” permette di cancellare la cronologia quotidiana, mentre una voce specifica permette di cancellare le pagine viste nell’ultima ora, oggi, oggi e ieri o tutto.
Le Preferenze dell’applicazione restano simili ma con qualche differenza nella sezione “Sicurezza” (si possono ad esempio consentire o no i contenuti WebGL o attivare funzionalità specifiche per i vari siti) e nella sezione Privacy. Del tutto nuova è la sezione “Cerca”: da qui è possibile impostare il motore di ricerca di default e la modalità di funzionamento del campo di ricerca “smart”.
La navigazione con molti pannelli aperti è ora più facile grazie a un bottone dedicato che raggruppa al volo i pannelli aperti permettendo di selezionare quello desiderato. Molto comoda è anche la possibilità di scrollare velocemente e orizzontalmente con il trackpad o il mouse i vari pannelli aperti, individuando “al volo” il pannello di nostro interesse.
Dal punto di vista del “motore” interno, il browser supporta i più recenti standard web, compresi WebGL e SPDY; il supporto per HTML5 Premium Video Extension, permette secondo Apple di guardare i video HD di Netflix fino a due ore in più. Alimentato dal motore Nitro JavaScript, secondo Apple Safari è ora oltre sei volte più veloce di Firefox e oltre cinque volte più veloce di Chrome quando esegue JavaScript che si trovano in siti comuni.