Secondo varie indiscrezioni, oggi Apple dovrebbe rendere disponibile la beta pubblica del futuro OS X 10.10 Yosemite. La versione preliminare sarà disponibile come parte del “Programma OS X Beta” che offre accesso anticipato a Yosemite permettendo a un vasto numero di utenti di provare la release e inviare i loro feedback. Le versioni preliminari viste finora sono state messe a disposizione solo degli sviluppatori e di alcuni beta tester iscritti al programma Appleseed.
La casa di Cupertino invierà un codice al primo milione di utenti che si sono registrati o che si registreranno all’OS X Beta Program accessibile a questo indirizzo. A chi riceverà il codice con il quale scaricare la beta dal Mac App Store raccomandiamo ad ogni modo molta prudenza prima di installare il sistema. Si tratta, infatti, pur sempre di una versione preliminare e in quanto tale con ancora molti difetti, bug e problemi non individuati. La distribuzione delle versioni beta, d’altra parte, serve ad Apple proprio a questo: ricevere i commenti degli utenti, individuare incompatibilità e problemi da risolvere prima della distribuzione ufficiale.
Se avete un solo Mac e lo utilizzate come macchina nel vostro ambiente di lavoro, il nostro consiglio è di non installare il sistema o, se volete farlo, di installarlo eventualmente su un disco secondario (es. un HD collegato via USB). Dopo aver scaricato l’installer (un file da circa 5.32GB) questo parte automaticamente e sarà possibile specificare l’installazione su un disco diverso da quello principale. Tenendo premuto il tasto Alt all’avvio del Mac potete successivamente in qualsiasi momento decidere con quale sistema partire (quello nel disco interno o quello presente nel disco esterno).
Se per vari motivi volete ad ogni modo installare il nuovo sistema sul disco principale anziché su un disco esterno, vi suggeriamo di fare un backup totale del sistema attuale usando utility quali Carbon Copy Cloner, SuperDuper!, CloneX o Drive Copy: in caso di problemi o pentimenti, potrete tornare tranquillamente indietro senza perdere nessun dato, applicazione o impostazione.
La versione che sarà distribuita come beta pubblica dovrebbe essere identica alla quarta beta già nelle mani degli sviluppatori. Vari aggiornamenti con gli affinamenti del caso saranno rilasciati nelle prossime settimane come di consueto con update scaricabili dal Mac App Store, fino ad arrivare alla versione definitiva prevista per l’autunno.
Ricordiamo che per l’installazione non è necessario inizializzare il disco principale ma questa può avvenire anche su un sistema esistente (basta che sia presente OS X 10.6.8 o superiore e che alcune funzionalità, quali ad esempio, quelle di continuità con iOS saranno ovviamente utilizzabili da chi ha anche la beta di iOS 8.
Ricordate ancora che alcune peculiarità del nuovo sistema (es. i suggerimenti di SpotLight) sono ottimizzate al momento solo per gli USA. Anche per iCloud Drive (una cartella che, sulla falsariga di Dropbox e altri servizi, permette di accedere a iCloud come qualsiasi altra cartella sul Mac), ricordate che la sincronizzazione tra più dispositivi funziona solo tra quelli nei quali è presente OS X 10.10 Yosemite e iOS 8.
Ultimo, ma non ultimo, importante suggerimento: quando individuate un bug potete segnalarlo usando l’app integrata denominata “Feedback Assistant“.
Se siete a questo punto pronti per installare la beta di Yosemite, leggete i nostri suggerimenti (verifica del disco, pulizia) che avevamo a suo tempo indicato all’uscita di OS X 10.9 Mavericks. Sono tutti ancora validi e permettono di prepararsi adeguatamente e avere la tranquillità di avere un sistema “in forma” prima di procedere all’installazione di un nuovo sistema operativo.
