Con OS X 10.10 Apple non ha cambiato solo l’aspetto grafico e implementato nuove funzioni nelle applicazioni di serie ma è intervenuta anche nel “motore” interno. Questa volta i cambiamenti sono minori rispetto a quanto avvenuto con il precedente sistema ma ci sono. A questo indirizzo il blogger “Pike” fa notare che il kernel è stato spostato in Sistema/Libreria/Kernels ed è stato rinominato “kernel”; fino a OS 10.9 Mavericks questo era posizionato (nascosto) alla radice del disco ed era denominato mach_kernel. Con il rilascio di vari aggiornamenti Apple era a volte accaduto che il file in questione diventasse visibile, tanto che la casa della Mela spiega in un documento tecnico specifico cosa fare se il file mach_kernel diventa visibile nel Finder.
Per quanto riguarda OpenCL e OpenGL rimangono rispettivamente le versioni 1.2 e 4.1 già viste in Mavericks. Non si capisce perché Apple continua a non voler integrare in OS X le versioni più aggiornate di tali librerie. La versione di Python installata nel sistema passa invece alla più recente release 2.7.6 (in Mavericks è presente la versione 2.7.5).
Per gli sviluppatori, Apple ha ad ogni modo integrato varie novità non visibili agli utenti: SpriteKit, ad esempio, rende più facile incorporare movimenti realistici, sfruttare funzioni che tengono conto della fisica e dell’illuminazione nei giochi; Storyboard in accoppiata a tool specifici per il nuovo Xcode permette di sfruttare le nuove API View Controller in AppKit rendendo più facile costruire applicazioni che navigano tra i più visualizzazioni di dati. Sono previste funzioni che permettono di aggiungere nuove Estensioni dello Share Menu aggiungendo nuove destinazioni alle funzionalità di condivisione.
Altre novità integrate in OS X 10.10 Yosemite sono iCloud Drive integrato nel Finder che funziona alla stregia di altre cartelle nel Mac permettendo di trascinarci dentro i documenti, organizzarli con sottocartelle, Tag e cercarli utilizzando Spotlight. Funzioni di continuità permettono di avvicinare il Mac e i propri dispositivi iOS (quando il proprio iPhone o iPad è vicino al proprio Mac, una funzione denominata Handoff permette di iniziare un’attività su un dispositivo per poi passarlo agli altri). Nuove API consentono agli sviluppatori di integrare Handoff nelle proprie applicazioni e creare widget per la vista “Oggi” nel Centro notifiche.
La funzione denominata Istant Hotspot rende poi l’uso di hotspot su iPhone molto più facile, i messaggi SMS e MMS che in precedenza apparivano solo sul proprio iPhone ora appaiono in Messaggi su tutti i dispositivi. È possibile anche inviare messaggi SMS o MMS direttamente dal Mac ed effettuare o ricevere chiamate iPhone utilizzando il proprio Mac come un vivavoce.