Come abbiamo già spiegato molte volte, il TRIM permette di ottimizzare la velocità delle unità ‘SSD per tutto il loro ciclo di vita, evitando il rallentamento causato dal mancato uso di alcuni blocchi. Il comando consente al sistema operativo di informare l’unità allo stato solido di blocchi di dati (ad esempio i file eliminati) che può essere cancellato internamente. Questa funzione consente di migliorare le prestazioni, durata e compatibilità.
Con OS X questo comando è attivato di serie per impostazione predefinita se l’unità nel sistema è una di quelle offerte da Apple con i suoi computer; con unità di terze parti è possibile attivare il TRIM usando varie utility (Chamaledon SSD Optimizer o Trim Enabler). Queste utility sono utilizzabili con OS X 10.9.x Mavericks senza problemi, avviandole e attivando un semplice pulsante su ON o OFF. Con il futuro OS X 10.10 Yosemite Apple ha apportato alcune modifiche nel sistema che rendono più complicata l’attivazione del TRIM.
Oskar Groth, autore di una di queste utility, spiega che in OS X 10.10 Apple ha integrato una modifica di sicurezza denominata kext signing. Le kext sono estensioni del kernel, il nocciolo del sistema operativo. Il kext signing essenzialmente funziona verificando che tutti i driver nel sistema siano inalterati da terze parti ed effettivamente approvati da Apple. Se viene effettuata una modifica, Yosemite non carica il driver: è un meccanismo che migliora la sicurezza, ma limita gli sviluppatori che vogliono apportare modifiche al sistema.
Giacché il software di Groth sblocca i driver TRIM abilitando il loro uso in accoppiata a unità SSD di terze parti, il kext signing di Yosemite “compende” la modifica effettua, impedendo il caricamento.
Al momento l’unica soluzione sembra quella di disabilitare il kext signing; si può fare a spese della sicurezza, una forzatura con la quale, tutto sommatto, si avrebbe lo stesso livello che si ha ora con OS X 10.9.x Mavericks.
La versione 3.2.5 di Trim Enabler riconosce se sta girando su Yosemite, permette di disablitare il kext signing e risolve un bug che impediva il lancio sulla Developer Preview / Beta 4 del futuro sistema.
Groth spiega che una diversa possibilità di far funzonare l’utility sarebbe quella di ottenere l’autorizzazione da Apple. La Casa di Cupertino consente a terze parti l’uso di kext non firmate ma la loro certificazione richiede la compilazione di un modulo nel quale dettagliare tale necessità. Poiché per default Apple non attiva il TRIM su unità di terze parti, probabilmemte, spiega lo sviluppatore, usa simile autorizzazione non verrà mai concessa.
