Da sette a dieci giorni nel migliore dei casi, da tre a quattro settimane, nel peggiore, che è anche il più frequente. Questo quel che dice Apple sulla spedizione quanto si tratta di acquistare un iPhone 6 o un iPhone 6 plus sugli store britannico, francese o inglese che, con quello americano (e di pochi altri paesi al mondo) hanno aperto ieri le prenotazioni per i nuovi modelli del telefono.
Il passaggio da pronta spedizione ad un ritardo che, specie per i modelli plus, arriva anche ad un mese, non è inusuale. In passato è capitato spesso che Apple avesse una scorta limitata di prodotti per le prenotazioni e in pochi minuti si azzerasse la scorta iniziale. Nel caso specifico, però, va tenuto in considerazione che almeno per il mercato americano, il negozio ha funzionato poco e male per le prime ore di apertura (in pratica almeno negli USA le prenotazioni sono partite due o tre ore dopo quelle europee) e che erano attive anche prenotazioni per i negozi fisici. Questo vuol dire che, al contrario del passato, Apple ha destinato almeno una parte dei telefoni ai negozi, aumentando sicuramente il numero di quelli già venduti.
Al momento, come accennato, i telefoni a scarseggiare maggiormente, forse perchè disponibili in quantità più ridotte sono quelli in versione 5,5 pollici. In nessuno store europeo possono essere ordinati con la speranza di essere disponibili prima della seconda metà se non la fine di ottobre. I modelli da 4,7 pollici per alcune versioni (specialmente quella da 16 GB) sono disponibili a 7/10 giorni, in pratica ordinati oggi arriveranno ad inizio ottobre, ma anche qui sono più i modelli a tre/quattro settimane.
La situazione non è migliore, anzi è peggiore, negli store per quanto riguarda almeno le prenotazioni. Non siamo riusciti a trovare un solo negozio europeo che accetta ancora, appunto, prenotazioni per ritirare il telefono il 19. Fino a ieri mattina era infatti possibile scegliere un negozio, scegliere un modello e specificare un’ora in cui si era intenzionati a ritirarlo. A questo punto, da quel che abbiamo appreso contattando un negozio britannico, quel che si sarebbe potuto fare, era andare al negozio all’ora specificata, collocarsi in una fila speciale dedicata alle prenotazioni e ritirare il proprio telefono evitando il pernotto in fila di fronte al negozio.
Lo stop alle prenotazioni non significa che i negozi europei (e quelli americani) saranno privi di telefoni da vendere in giornata, ma che non hanno certezza di averne abbastanza per soddisfare la gente in fila così che, come accaduto lo scorso anno in alcuni negozi del Vecchio Continente, sarà necessario arrivare prestissimo, forse il giorno prima, per mettersi in fila per evitare il rischio di restare a bocca asciutta. A Berlino lo scorso anno, dove Macitynet fu presente, chi si era messo in fila la mattina intorno alle sette, un’ora prima dell’apertura del negozio, non riuscì a comprare il dispositivo. Gli iPhone 5s furono infatti esauriti in due ore.
Che cosa tutto questo significhi esattamente per il lancio in Italia è ancora presto per dirlo. Quel che sappiamo di certo è che non ci sarà alcun tipo di prenotazione; questo depone decisamente a sfavore di una quantità sufficiente di iPhone per la richiesta del nostro mercato. È molto probabile, in particolare, che Apple Store on line apra fin da subito con spedizioni non a 24 ore, ma con spedizioni differite di giorni e che nei negozi la quantità sia molto scarsa. Ovviamente Apple in questo momento sta facendo viaggiare al massimo della velocità le sue linee di produzione, ma visto che iPhone il 26 settembre sarà disponibile in oltre venti paesi, il che significa un piano di lancio davvero molto ambizioso, sarà molto difficile per la logistica di Cupertino riuscire a tenere il passo con la domanda iniziale un modello che promette di infrangere ogni record.
