Apple prevede una forte domanda per i nuovi MacBook Pro e avvisa i costruttori partner. Da Cupertino diramati ordinativi aggressivi per MacBook Pro sia per il trimestre corrente sia, in previsione, per l’intero 2017. È questo in sintesi quanto riporta DigiTimes, delineando una svolta che ha come spartiacque il giorno della presentazione delle macchine.
Sembra infatti che prima del keynote di fine ottobre Apple avesse posticipato il lancio per problemi nella costruzione di alcune parti e componenti, tra cui vengono citati le nuove cerniere per lo schermo, le batterie e anche la tastiera, il tutto abbinato con ordinativi in quantità contenute. Ma previsioni e ordinativi di Cupertino sembrano siano cambiati improvvisamente dopo il lancio: la testata di Taiwan non indica le ragioni ma con ogni probabilità sono riconducibili agli elevati ordini ricevuti fin dai primi istanti successivi al keynote.
Ora gli ordinativi aggressivi per i nuovi MacBook Pro rivelano che Cupertino prevede una forte domanda non solo per il primo trimestre corrente di disponibilità, che corrisponde con le festività di Natale, ma anche in previsione un proseguimento nel 2017 con livelli simili a quelli attuali.
Insomma quanto già successo per iPhone 7, atteso come un rinnovo parziale destinato a vendite tiepide e invece accolto calorosamente da mercato e utenti, sembra si stia ripetendo anche per i nuovi MacBook Pro. Anche in questo caso alcuni osservatori e analisti già prevedono un boom di fatturato e profitti per Apple, con una previsione di spedizioni MacBook Pro fino a 15 milioni entro il 2016 e mantenimento di livelli elevati anche nel 2017.