Oracle prevede di chiudere in poco tempo la falla di sicurezza in Java. A dirlo è stato un portavoce della società che cura lo sviluppo della piattaforma nella quale il dipartimento per la sicurezza americano ha trovato un grave bug che potrebbe consentire ad un pirata informatico di prendere il controllo di una macchina remota.
Il bug, lo ricordiamo, è stata la ragione per la quale al momento non è possibile usare il plug in Java in Mac. Apple, infatti, usando il sistema di sicurezza integrato nei più recenti sistemi operativi, ha messo la componente in black list, disabilitandola da remoto. Al momento, quindi, come già spiegato da Macitynet, è impossibile usare le funzioni Java di un sito Internet, indipendentemente dal fatto che Java sia o meno abilitato in Safari, Firefox o Chrome.
Ricordiamo che al momento Java per Mac viene gestito direttamente da Oracle, una necessità dettata dal fatto che Apple ormai da tempo non cura più direttamente gli aggiornamenti delle componenti necessarie. L’avversione di Cupertino per Java è di lunga data (dall’agosto 2011 non è più nel sistema operativo) e apparentemente giustificata se si considerano il numero di problemi di sicurezza determinati dalla piattaforma. Si deve proprio ad un bug in Java per il principale attacco pirata degli ultimi anni al mondo Mac quando Flashback si è largamente diffuso su Mac Os X