Svetlana Blackburn, ex dipendente di Oracle, afferma di essere stata licenzata dall’azienda per essersi lamentata di pratiche improprie in atto nella divisione dei servizi cloud, dicendo di essere stata spinta a truccare e gonfiare i conti per farli sembrare migliori.
Deborah Hellinger, portavoce del gruppo famoso per i suoi sistemi di gestione dati (DBMS), ha risposto affermando di essere “fiduciosa che tutta la contabilità nel cloud sia corretta e giusta”, spiegando che la Blackburn è stata meno di un anno in azienda e che “non ha lavorato nel gruppo dedicato alla contabilità”. A detta della protavoce di Oracle, l’ex dipendente è stata licenziata per ” acausa delle sue scarse performance”. Reuters fa notare però che due mesi prima del licenziamento la donna aveva ricevuto commenti positivi in merito al suo lavoro.
La Blackburn accusa Oracle di aver violato la riforma finanziaria Dodd-Frank (un complesso intervento in materia di finanza) e il Sarbanes-Oxley Act conosciuta anche con il nome di Public Company Accounting Reform and Investor Protection Act of 2002 e comunemente chiamata Sarbanes-Oxley, Sarbox (o semplicemente SOX), una legge federale emanata nel luglio 2002 dal governo USA a seguito di diversi scandali contabili che hanno coinvolto importanti aziende americane come Enron, la società di revisione Arthur Andersen, WorldCom e Tyco International.