Apple potrebbe aver venduto più iPhone in Cina che negli USA. È quanto riporta il Financial Times, anticipando alcuni dei dati che potrebbe snocciolare martedì Tim Cook quando verranno resi noti i risultati ufficiali dell’ultimo trimestre fiscale.
Secondo quanto riporta Financial Times (facendo riferimento a dati di Ubs), nell’ultimo trimestre si stima che la Cina abbia generato il 36% delle consegne di iPhone contro il 24% degli Stati Uniti. Nello stesso periodo dell’anno scorso i valori percentuali erano rispettivamente del 22% e del 29%.
Il CEO di Apple già nel 2013 aveva previsto che la Cina sarebbe diventata la principale fonte di ricavi del gruppo, e da tempo la Mela sta, in effetti, massicciamente investendo nel paese con negozi ad hoc che si moltiplicheranno nei mesi a venire.
Gli iPhone 6 e 6 Plus sono disponibili in Cina dal 17 ottobre dello scorso anno; sono arrivati un mese dopo altri paesi, per la necessità di risolvere alcune questioni legate al supporto per TD-LTE e FDD-LTE. I melafonini nel paese sono venduti online, presso gli Apple Store, i Rivenditori Autorizzati e la vasta rete di negozi dei tre operatori principali (China Mobile, China Telecom e China Unicom).
Non solo Apple ma anche Xiaomi è cresciuto nel paese. In calo di popolarità, invece, Samsung. Molto popolari sono ovviamente i dispositivi a basso e bassissimo costo con Android o altri sistemi.