Senza grandi clamori, Apple ha creato una controllata che si occupa di energia, la Apple Energy LLC, sussidiaria registrata nel Delaware ma gestita dal quartier generale di Cupertino. Il sito 9to5Mac spiega che l’azienda controllata sembra essere stata creata per vendere l’energia prodotta in eccesso, generata dalle solar farm che ha a Cupertino e nel Nevada, e che prevede di vendere in tutti gli USA.
Apple da anni si occupa di energie rinnovabili e la mossa tutto sommato non sorprende. L’azienda ha acquisito grandi competenze nel settore, ingaggiato ingegneri e personale di ogni livello che le permettono ora di lavorare a ridotto impatto ambientale. Il 93% delle delle strutture che Apple ha nel mondo sono attualmente alimentate con energie rinnovabili.
Lo scorso anno è stato avviato un programma rivolto ai fornitori in tutto il mondo per aiutarli a consumare meno energia, spingerli a usare più energia pulita e realizzare impianti capaci di produrre energie rinnovabili. In Cina, ad esempio, la Mela sta costruendo impianti fotovoltaici per 200 megawatt cominciando con un impianto solare da 170 megawatt nella Mongolia Interna.
Insieme ai propri fornitori Cupertino sta lavorando all’installazione di nuovi impianti a energia pulita per un totale di 4 gigawatt in tutto il mondo, di cui 2 gigawatt nella sola Cina entro il 2020. E nei prossimi due anni Foxconn installerà 400 megawatt di impianti solari per alimentare la linea di assemblaggio finale degli iPhone nello stabilimento di Zhengzhou.
Dalla FERC (Federal Energy Regulatory Commission), la commissione che negli USA si occupa della gestione federale dell’energia, del gas naturale e della trasmissione dell’energia elettrica, si apprende che Apple ha grandi ambizioni nel campo della produzione di energia. Negli USA al momento le imprese private possono vendere l’energia prodotta in eccesso solo a compagnie energetiche e devono spesso (vi sono variazioni da stato a stato) vendere all’ingrosso. Apple avrebbe intenzione di vendere direttamente agli utenti finali ai prezzi di mercato, in altre parole ottenere pagamenti a prezzo pieno per l’energia prodotta in eccesso.
Negli USA al momento un’azienda come Green Mountain Power ha infrastrutture mediante le quali vende energia rinnovabile ai proprietari di immobili in tutti gli Stati Uniti. Non è difficile immaginare che Apple abbia intenzione simili proponendo al pubblico l’energia da risorse energetiche rinnovabili. La multinazionale di Cupertino ha comunicato alla FERC di essere in regola con i criteri giuridici per la vendita di energia ai prezzi di mercato, non essendo un attore importante del settore e non avendo dunque la possibilità di influenzare i prezzi. Apple ha già richiesto i permessi per iniziare a operare entro 60 giorni a partire dal 6 giugno.
Tra le ipotesi che vedono Apple interessata al mondo dell’energia non mancano ovviamente i riferimenti ad Apple Car. La Mela potrebbe avere in futuro la necessità di creare stazioni di ricarica: niente di meglio per proporre i suoi impianti.