La nuova versione di Opera Next (il nome con cui sono chiamate le versioni preliminari beta del browser norvegese) è stata rilasciata. Questa versione (che diventerà, quando sarà disponibile in versione definitiva, (Opera 15), integra svariate migliorie ma la più importante è l’adozione di Chromium, il motore usato anche da Google per Chrome (a sua volta basato su Blink ) che dovrebbe fornire elevate prestazioni grazie ad un sistema di rendering delle pagine molto avanzato.
Il nuovo Opera presenterà anche una revisione di Speed Dial (la pagina iniziale dalla quale richiamare i collegamenti veloci) che permetterà di creare cartelle e filtri; una funzionalità denominata “Discover” per avere notizie e articoli sulla propria nazione o regione anche divise per categorie (news, cibo, tecnologia e altri interessi) e una rassegna di contenuti aggiornati dal web, un po’ sullo stile di quanto è possibile fare con Flipboard su iPhone e iPad.
“Stash” è una funzione che permette di annotare siti e pagine web, comoda ad esempio per confrontare i prezzi di prodotti tra siti (il costo di un hotel, di un volo, ecc.) salvando quanto già visto con parole chiave. Barra di ricerca e indirizzi sono stati unificati, sullo stile di Chrome. Il client di posta elettronica integrato diventa invece un prodotto separato, sulla falsariga di Mail e Thunderbird (l’applicazione, denominata Opera Mail, è già scaricabile come versione beta). Il software per la gestione della posta elettronica ricorda un po’ i tanti client già disponibili, ma ha anche qualche funzione innovativa come ad esempio la possibilità di evidenziare i messaggi con allegati (scegliendo anche quale tipo di attachment) o mostrare i messaggi in base alle conversazioni.