Semplificare l’esperienza utente con web3, che «per gli utenti mainstream è spesso sconcertante»: lo ha dichiarato Jorgen Arnensen, EVP di Opera, presentando Crypto Browser, nuovo programma di navigazione internet che si occupa di gestire la terza generazione del www, di cui per altro uscirà a giorni un articolo di approfondimento di Antonio Dini tra le nostre pagine.
Al momento è disponibile in beta per Mac, Windows e Android (la versione iOS arriverà più avanti) e già in questa prima versione offre diverse caratteristiche mirate. Una delle più importanti è il portafoglio crittografico integrato che supporta blockchain come Ethereum, Bitcoin, Celo e Nervos, mentre partnership con altre società come Polygon sono in corso e saranno probabilmente integrate in futuro.
L’idea è sostanzialmente quella di permettere alle persone di accedere alle proprie criptovalute senza dover installare alcuna estensione e volendo anche quella di utilizzare portafogli di terze parti, acquitando e scambiando le criptovalute nonché inviarle e riceverle, controllarne il saldo e via dicendo, tutto direttamente dal portafoglio integrato.
Opera Crypto offre poi una clipboard sufficientemente sicura – spiegano – per garantire quantomeno che altre applicazioni non leggano i contenuti copiati e incollati da una parte all’altra. Ma la funzione principale come dicevamo in apertura è il supporto al web3, noto anche come “Internet decentralizzato basato sulla blockchain”, ovvero l’argomento di punta di tutti gli appassionati di criptovalute.
Oltre a fornire una maggiore sicurezza tramite questa tecnologia, permette agli utenti di accedere facilmente a piattaforme come “GameFi”, dove si possono guadagnare soldi mentre si gioca nei vari metaversi. C’è anche quello che l’azienda ha chiamato Crypto Corner, ovvero uno spazio in cui vengono aggregate le ultime notizie sulla blockchain in modo da «far crescere le proprie abilità nel web3».
Uno dei concorrenti di Opera, Mozilla, ha recentemente annunciato di voler introdurre un sistema per accettare le donazioni in criptovalute nel proprio browser, subendo diverse critiche da una parte dei propri utenti incluso il co-fondatore Jamie Zawinski, per via dell’impatto che la blockchain ha sull’ambiente. In tal senso Opera ha dichiarato che sta lavorando per implementare lo standard Etherium Layer 2, che si dice essere più efficiente dal punto di vista energetico.
Anche altre società come Ubisoft che sono saltate sul treno della blockchain attraverso gli NFT sono state criticate in maniera analoga. Opera tuttavia, creando un browser dedicato, quantomeno offre ai propri utenti la possibilità di scegliere: già in passato ha adottato un approccio simile con il lancio di Opera GX, un browser – disponibile anche per Mac, iPhone e Android – appositamente progettato per i videogiocatori.