Opera 12 è l’ultima versione del browser dell’omonima casa norvegese. L’update è di rilievo e integra numerosi cambiamenti alcuni visibili subito, altri no. L’applicazione è adesso a 64 bit e permette di eseguire i plug-in in aree di memoria indipendenti, isolando e mettendo al sicuro il browser: in questo modo, anche se un plug-in va in crash, non blocca tutto il programma. Tra le peculiarità di questa versione, il supporto per il drag&drop nelle pagine che usano HTML5, l’accelerazione hardware, il supporto WebGL, nuovi temi con i quali cambiare l’aspetto del background di default del browser, il supporto per alcune animazioni CSS.
È possibile scaricare nuovi temi, compreso un “Brushed Metal” che sarà apprezzato da chi gradisce i colori metallo spazzolato usati nei vecchi programmi per OS X. Badge colorati a sinistra nella barra degli indirizzi consentono di comprendere meglio l’affidabilità di un sito e di una connessione.
Gli sviluppatori hanno integrato le API per la gestione diretta di video camere rendendo possibile l’attivazione di servizi web avanzati per la cattura di foto e il riconoscimento facciale. Sono supportate le lingue con scrittura da sinistra verso destra (arabo, persiano, urdu ed ebraico) e standard web come il drag&drop HTML5. La tecnologia Opera Unite (per la trasformazione del browser in server web) e i Widgets (applicazioni web) sono per default rimossi: Opera invita gli sviluppatori a utilizzare le estensioni.
Da qualche tempo, lo ricordiamo, si vocifera che il browser è sotto l’occhio vigile di Facebook (l’acquisizione potrebbe consentire la realizzazione di un browser web multipiattaforma per sua natura con integrate funzioni dirette per la gestione del social network). Nel momento in cui scriviamo la versione sul Mac App Store non è ancora stata aggiornata; l’ultima versione a ogni modo può essere scaricata dal sito dello sviluppatore.
[A cura di Mauro Notarianni]