Opera 10.60 beta 1 è una nuova versione beta del browser che dovrebbe essere rilasciato entro questa estate nella versione definitiva e contemporaneamente nelle versioni per Mac OS X, Windows e Linux.Tra i tanti cambiamenti che gli sviluppatori hanno apportato al software un engine JavaScript rinnovato che a detta dell’azienda apporta miglioramenti del 75% rispetto alla versione precedente. La funzione “Speed dial” (una pagina richiamabile all’instante con la miniatura dei siti più usati) tiene conto delle dimensioni del monitor utilizzato offrendo una visuale d’insieme migliore rispetto alla versione precedente. Per quanto riguarda le schede (tab), in Opera è possibile tenere aperte contemporaneamente più pagine Web e messaggi, ognuna di esse avrà una propria scheda nella barra delle schede. In questa versione è stata inserita la possibilità di sbirciare rapidamente un tab fermandosi con il mouse sopra la scheda: comparirà una finestrella con la miniatura del contenuto. Funzioni di geolocalizzazione consentono a siti come Google Maps di individuare automaticamente la località dalla quale si effettua il collegamento, senza bisogno di usare un GPS (a onor del vero questa funzione non ha funzionato dall’iMac dal quale l’abbiamo provato ma, ricordiamo, si tratta di una beta e dunque alcune cose potrebbero ancora non essere perfettamente funzionali al 100%).
Opera10.6 supporta HTML5 e anche WebM, il formato contenitore di Google basato su Matroska, pacchettizzato con il video VP8 e lo stream audio Ogg Vorbis, utilizzabile per la visione di filmati. La funzione di ricerca sul web integrata nell’applicazione supporterà i suggerimenti automatici.
Dalle prove che abbiamo eseguito l’applicazione è effettivamente molto veloce e snella (non abbiamo fatto test specifici ma “ad occhio” è molto più veloce di Safari e FireFox). Interessante e utile il supporto per le gesture mouse, collegando azioni da associare alla pressione di tasti o a particolari movimenti. Ovviamente sono sempre supportate le funzionalità già presenti nella precedente versione: Opera Unite (un tool che trasforma il browser in un server Web personale), Opera Turbo (funzione che dovrebbe velocizzare del 65% la navigazione sulle reti Edge e fino al 50% sulle reti 3G) e Opera Link (un servizio che consente di condividere dati fra vari computer e dispositivi mobili.)
Opera 10.60 richiede una Mac con CPU Intel e Mac OS X 10.4 o superiore.
[A cura di Mauro Notarianni]