Non sorprende che OpenAI, creatore di ChatGPT, stia costruendo una squadra e un team dedicati alla preparazione e mitigazione contro i possibili effetti catastrofici dell’Intelligenza Artificiale AI.
Più volte nelle sue interviste Sam Altman ha parlato in modo accalorato delle possibilità enormi dell’Intelligenza artificiale, sia in modo positivo per i vantaggi, tanto quanto per gli aspetti negativi, in grado persino di mettere a rischio l’economia di mercato fino l’esistenza stessa della specie umana.
Con la creazione del team di preparazione OpenAI contro le minacce AI veniamo a conoscenza dei dettagli. Gli esperti tracceranno, valuteranno, prevederanno e proteggeranno da problemi potenzialmente gravi causati dall’Intelligenza Artificiale, fino ad arrivare a includere le minacce nucleari.
Compito del team è mitigare «Minacce chimiche, biologiche e radiologiche» e anche la replicazione autonoma, in pratica una intelligenza artificiale che si replica. Tra le altre minacce e rischi dell’AI la capacità di ingannare gli esseri umani e gli attacchi di sicurezza informatica.
Il tono della dichiarazione di intenti è sempre quello che abbiamo sentito più volte anche da Sam Altman, cofondatore di OpenAI:
«Crediamo che i modelli di intelligenza artificiale di frontiera, che supereranno le capacità attualmente presenti nei modelli esistenti più avanzati, abbiano il potenziale per apportare benefici a tutta l’umanità. Ma comportano anche rischi sempre più gravi».
Il nuovo team contro i possibili rischi catastrofici dell’AI offrirà anche una politica di sviluppo informata sul rischio, monitorando quanto l’azienda sta facendo per valutare e monitorare i modelli AI.
C’è anche una sfida che mette in palio 25.000 dollari in crediti API per chi presenta nuove aree di potenziale pericolo. OpenAI premierà fino a un massimo delle 10 proposte migliori inoltre selezionerà candidati per il team tra i vincitori della sfida.
Non è la prima volta che i padri dell’Intelligenza artificiale avvertono su possibili rischi esistenziali. Nel frattempo però l’intelligenza artificiale sta arrivando ovunque, anche nelle nuove funzioni di Google Maps, mentre Apple investe miliardi per recuperare terreno.
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