GEDI, media company italiana e OpenAI, hanno siglato una collaborazione che mira a portare news e contenuti in lingua italiana delle testate del Gruppo GEDI direttamente su ChatGPT.
Questo vuol dire che, grazie alla collaborazione, gli utenti potranno accedere a citazioni, articoli e link dalle pubblicazioni di GEDI, tra cui La Repubblica e La Stampa, direttamente all’interno della chat, senza dover necessariamente rivolgersi alle singole pagine web che recano la notizia.
Ed ancora, la partnership aprirà nuove possibilità di collaborazione su funzionalità e prodotti basati sull’intelligenza artificiale, migliorando l’interazione dei lettori con le notizie in Italia. Si tratta di un accordo che a detta dell’azienda mira a velocizzare la trasformazione digitale di GEDI e a migliorare la creazione di contenuti di qualità nel panorama editoriale italiano.
Da oggi, gli utenti di ChatGPT potranno contare su articoli e analisi approfondite dalle nostre pubblicazioni, ottenendo informazioni affidabili su una vasta gamma di temi, con un focus particolare sull’Italia. Inoltre, questo accordo consentirà a GEDI di raggiungere un pubblico internazionale più ampio grazie alle sofisticate capacità di traduzione di ChatGPT
Anche Sam Altman, CEO di OpenAI, dalla sua si è detto entusiasta dell’accordo, perché a suo dire collaborare con editori di tutto il mondo, non solo rende maggiormente accessibile l’informazione a tutti, ma fa sì che questa sia più affidabile e facilmente comprensibile per via della corretta localizzazione.
La partnership, inoltre, sembra anche sfatare il mito che l’intelligenza artificiale sia un nemico giurato dell’informazione e dei contenuti coperti da copyright, ed anzi potrebbe servire da apri pista affinché sempre più testate decidano di aprirsi versi una esperienza di lettura tramite ChatGPT, che viene utilizzato da un numero sempre maggiori di utenti, non solo in Italia.
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