I sei maggiori importanti produttori di dischi rigidi hanno annunciato le specifiche finali di una tecnologia che potrà essere usata per cifrare hard disk, dischi SSD e sfruttabile anche da applicazioni specifiche. Le specifiche finali, dette “Opal SSC” sono state presentate dal Trusted Computing Group (TCG), un’organizzazione internazionale impegnata nella definizione di standard per la sicurezza informatica.
L’obiettivo è quello di creare ambienti IT più sicuri e affidabili; se utilizzati in combinazione con software applicativo di supporto, gli hard disk compatibili con Opal SSC consentiranno di realizzare soluzioni di sicurezza avanzate per un’ampia gamma di piattaforme informatiche, inclusi i computer fissi ed i notebook.La tecnologia Opal SSC apre la strada all’impiego di funzioni di sicurezza avanzate quali l’autenticazione pre-boot e la partizione sicura.
L’autenticazione pre-boot identifica l’utente nel momento in cui viene avviato il computer. Usando un hard disk compatibile con lo standard Opal SSC, è possibile adottare tecniche di autenticazione estremamente sofisticate come quelle biometriche o quelle basate su smart card, attivandole prima ancora che venga lanciato il sistema operativo. Il sistema garantisce un ambiente molto più sicuro rispetto a quello attuale, che prevede solamente l’inserimento di una password da tastiera.
La partizione sicura è una sistema che permette di suddividere la capacità dell’hard disk in un determinato numero di zone sicure. Ciascuna partizione può essere protetta con una specifica chiave crittografica: in questo modo l’accesso è consentito esclusivamente al proprietario effettivo della partizione e agli utenti da lui autorizzati. Il metodo permette ad esempio di archiviare e proteggere i contenuti e le relative autorizzazioni all’interno di partizioni separate utilizzabili in base alla natura delle informazioni archiviate, garantendo maggiori livelli di protezione nella gestione dei dati.
Tra le aziende che fanno parte del Trusted Computing Group, vi sono: Fujitsu, Hitachi GST, Seagate Technology, Samsung, Toshiba, Western Digital, Wave Systems, LSI Corp., ULink Technology e IBM.
Il sistema dovrebbe diventare abbordabile nel giro di cinque anni al massimo e potenzialmente può essere usato con varie tecnologie di trasporto dati: ATA parallelo e seriale, SCSI SAS, Fibre Channel e ATAPI.
[A cura di Mauro Notarianni]