Cyberlink, Hitachi, Panasonic, Philips, Samsung e Sony, hanno lanciato un consorzio denominato One-Blue che dovrebbe consentire di semplificare la giungla di licenze, brevetti e regole cui un produttore deve sottostare, distribuendo royalties in diverse direzioni, se vuole realizzare sistemi compatibili con questo standard. Alcuni dei prezzi di cui si parla: $9,50 per i player Blu-ray da tavolo, $14.00 per i registratori Blu-ray, $0.11 per i supporti standard, $0.12 per i supporti registrabili e $0.15 per i riscrivibili. Queste cifre pare siano del 40% inferiori rispetto a prima, senza contare che non sarà più necessario distribuirle le royalties a più aziende.
Le nuove regole per la produzione di dispositivi e supporti sono, insomma, più pratiche e vantaggiose e consentiranno con ogni probabilità di aumentare la diffusione dello standard Blu-ray. Steve Jobs, il CEO di Apple, in passato aveva indicato la complessità del licensing come uno dei motivi per il quale Apple non installava di serie lettori o masterizzatori Blu-Ray con le proprie macchine. A luglio dello scorso anno il CEO di Apple si era spinto a dichiarare che il formato sarà destinato a essere superato dai formati scaricabili via Internet.
One-Blue è l’ennesimo tentativo di semplificare le procedure di licensing nel settore Blu-Ray. Il consorzio dovrà probabilmente combattere con i meccanismi di Philips, Pansanonic, Sony, per non parlare del BD4C Licensing Group formato lo scorso anno da Mitsubishi, Thomson, Toshiba, Warner, Disney e altri. Il consorzio One-Blue ha dichiarato che valuterà eventuali brevetti da includere nelle procedure di valutazione e invitato i detentori di brevetti usati nella produzione di riproduttori e dischi Blu-Ray ad associarsi al programma riservato ai licensor.
[A cura di Mauro Notarianni]