“Bloatware” è un neologismo che indica le applicazioni di dubbia utilità installate da alcuni produttore di serie con computer e smartphone. Alcuni di questi sono dimostrativi, altri software utili solo a determinate persone, altri presentano funzionalità misteriose e poco comprensibili. Molti di questi purtroppo non possono essere disinstallati, essendo integrati di serie nel sistema operativo così come questo è stato concepito per essere distribuito dal produttore. Nel nuovo Galaxy S6 Samsung ha un po’ esagerato giacché a quanto pare questo arriva di serie con ben 56 app preinstallate, incluse Instagram, Whatsapp e Microsoft OneDrive. Evidenzia il problema (o se vogliamo, la caratteristica) Gizmodo, spiegando che dall’interfaccia “TouchWiz” del produttore è possibile richiamare una pletora di app, incluse alcune specifiche dedicate ai carrier partner.
TouchWiz è aggiornato con Android 5.0 Lollipop e offre la possibilità di disabilitare ma non rimuovere/disinstallare le app (queste vengono rimosse dall’home screen, ma non dalla memoria del telefono).
Apple non integra di serie app di terze parti con l’iPhone ma ultimamente è stata criticat per avere integrato di serie con l’udpate a iOS 8.2 l’app companion per l’Apple Watch; quest’ultima non può essere rimossa ma può essere spostata in una cartella con altre app.