Nell’ambito del CES 2025 la startup di San Francisco Based Hardware annuncia Omi, presentato come dispositivo AI indossabile in grado di aumentare la produttività.
Omi può essere indossato come una collana, oppure fissato agli abiti: l’utente può richiamare l’assistente pronunciando “Ehi Omi”. La startup riferisce che Omi può essere attaccato anche a un lato della testa usando cerotti medici e sfruttare una interfaccia in grado di comprendere quello che si pronuncia.
Il sito TechCrunch riferisce che il fondatore della startup, Nik Shevchenko, aveva iniziato a presentare il dispositivo su Kickstarter come “Friend” ma il nome è stato cambiato dopo che un diverso produttore hardware di San Francisco ha presentato un dispositivo con questo nome e acquistato il dominio in questione per 1,8 milioni di dollari.
Shevchenko, che ha sfruttato sovvenzioni di Thiel Fellowship, ha pensato a un approccio diverso rispetto ad altri gadget AI visti finora. Anziché vedere il dispositivo come un sostituto dello smartphone, lo presenta come un accessorio complementare per il telefono, in grado di migliorare la produttività. Il dispositivo è di piccole dimensioni e rotondo (sembra una Mentos o un AirTag), costa 89$ (circa 70$ la versione utilizzabile ora dagli sviluppatori) e le consegne sono previste dal secondo trimestre 2025.
introducing omi. thought to action.
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— Nik Shevchenko (@kodjima33) January 8, 2025
Based Hardware riferisce che Omi è in grado di rispondere a domande, fare un riassunto delle conversazioni, creare elenchi di cose da fare e aiutare a programmare appuntamenti e riunioni. Il dispositivo rimane costantemente in ascolto, passando i dialoghi a GPT-4o, è in grado anche di ricordare il contesto e offrire suggerimenti.
Intervistato dal sito statunitense TechCrunch, Shevchenko ha riferito di comprendere le preoccupazioni legate alla privacy con un dispositivo costantemente in ascolto e per questo l’AI di Omi è concepita come piattaforma open source, permettendo all’utente di capire dove fanno a finire i dati o memorizzarli in locale.
La piattaforma open source di Omi permette agli sviluppatori di creare applicazioni o usare modelli AI di loro scelta. Shevchenko afferma che sono già disponibili oltre 250 app sull’app Store di Omi. Non è chiaro il vantaggio di collocare Omi sulla volta cranica, ma probabilmente è solo un modo per presentare in modo scenografico il dispositivo, come visibile nel primo spot pubblicitario che riportiamo in questo articolo.
Per tutte le novità del CES 2025 si parte da qui, invece le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono nella sezione dedicata di macitynet.