Annunciata ufficialmente Olympus OM-D E-M5 Mark II, la versione erede della precedente OM-D E-M5, una della più acclamate mirrorless di sempre e forse fino ad oggi la più apprezzata in assoluto, che anche Macitynet ha recensito.
Confermando le anticipazioni delle scorse settimane, la nuova fotocamera arriverà a fine febbraio ed integrerà un sistema di stabilizzazione dell’immagine VCM a 5 assi più performante ed in grado di far guadagnare all’utente fino a 5 stop di esposizione durante lo scatto in un corpo più compatto e leggero rispetto a quello del suo predecessore.
Addio cavalletto, se non altro per gran parte delle foto a mano libera in situazioni di scarsa illuminazione o mentre si maneggia un teleobiettivo, in quanto la macchina sarà in grado di compensare i micro movimenti offrendo foto sempre nitide e non solo: il sistema garantisce anche riprese cinematografiche a mano libera, una caratteristica da tenere in considerazione se si decide di optare per la nuova camera anche per le riprese video. Nello specifico, permette di girare video 1080p a 60 fotogrammi al secondo con il supporto per 24p, 25p, 30p, 50p, oltre all’aggiunta del jack per microfono esterno.
La nuova OM-D E-M5 Mark II presenta sempre lo stesso sensore Micro 4/3 da 16 MP della precedente generazione (seppur riprogettato), il processore di’immagine TruePic VII ed un mirino elettronico da 2,36 milioni di punti, entrambi ereditati dalla Olympus OM-D E-M1.
La novità maggiore è la possibilità di scattare immagini da 40 MP sfruttando la tecnologia di sensor shifting: grazie allo stabilizzatore d’immagine la fotocamera è in grado di scattare 8 immagini in un secondo “muovendo” il sensore di 0.5 pixel per ogni immagine e combinando poi il risultato in una sola fotografia da 40 MP che – secondo Olympus – può rivaleggiare i termini qualitativi delle immagini di una Full Frame. Purtroppo questa funzione è limitata all’uso di un treppiede. Degna di nota la possibilità di scattare RAW in sequenza a 5 fps e senza alcun limite, o meglio, fino a che non si esaurisce la memoria della scheda SD utilizzata.
Oltre allo schermo touch totalmente articolato, l’azienda punta l’attenzione anche sulla migliore resistenza a polvere e spruzzi, spiegando che sarà possibile utilizzare la macchina anche sotto la pioggia fino a -10°C: praticamente si potrà optare per la Olympus OM-D E-M5 Mark II anche per riprese in condizioni difficili e con il minimo dell’attrezzatura. La stessa tropicalizzazione la troviamo anche sul nuovo M.Zuiko Digital ED 14-150mm f4.0-5.6 II, equivalente a un 28-300 su DSLR Full Frame, teleobiettivo compatto per fotocamere mirrorless micro 4/3. Nuovo e tropicalizzato è anche il M.Zuiko Digital ED 8 millimetri f1.8 Fisheye PRO, obiettivo fisheye per foto creative ed inquadrature con un estremo angolo di campo.
Mentre fotocamera e teleobiettivo arriveranno entro la fine di febbraio, il nuovo fisheye sarà disponibile solo in estate: per quanto riguarda i prezzi, conosciuto solo quello del teleobiettivo, 87480 yen, circa 660 euro tasse incluse.