All’avanguardia ma dall’aspetto nostalgico, l’Olympus OM-D E-M5 include l’esperienza ingegneristica dello standard Micro Quattro Terzi e caratteristiche all’avanguardia. Il fiore all’occhiello di questa nuova fotocamera è l’ingegnoso mirino elettronico: a differenza di un mirino ottico, non solo consente di inquadrare le immagini ma anche di renderle creative – controllando le luci, ombre, il bilanciamento del bianco e l’ingrandimento e il formato prima ancora di scattare. Il sensore è un Live MOS da 16 Mega e il processore d’immagini il TruePic VI: insieme permettono di avere un rumore notevolmente ridotto, un’alta sensibilità, un’ampia gamma dinamica, e una riproduzione accurata dei colori, ricchi di sfumature.
Secondo il produttore, il sistema AF è il più veloce al mondo. Di particolare rilievo ancora anche lo stabilizzatore d’immagine a cinque assi: visibile e controllabile attraverso il mirino, questo meccanismo permette di compensare la sfocatura offrendo fotografie e video sempre nitidi. Il corpo dell’apparecchio è in lega di magnesio, resiste a polvere e spruzzi d’acqua, permettendo dunque l’utilizzo anche in condizioni impegnative.
Altre caratteristiche da segnalare, sono: il monitor OLED orientabile da tre pollici, il pannello touchscreen, il supporto ai filmati Full HD con suono stereo, profondità di campo e integrazione Art Filter. Un sensore di rilevamento dell’occhio permette di commutare automaticamente tra Live View / mirino elettronico. È possibile eseguire scatti in sequenza ad alta velocità (a 9 fps).
La commercializzazione partirà ad aprile e le varianti saranno due: all-black (tutta di colore nero) e black/silver (doppia tonalità). Il solo corpo avrà un costo che si aggirerà sui 1000$. Il prezzo della versione con il kit 14-42mm f3.5-5.6 dovrebbe aggirarsi sui 1.100$.
[A cura di Mauro Notarianni]