Non l’avesse mai fatto: l’annuncio che i feed Instagram abbandoneranno la storica visualizzazione cronologica per adottare quella più moderna basata su un algoritmo, ha scatenato una vera e propria rivolta popolare, con migliaia di post di lamentele da parte degli utenti e addirittura una petizione online. Nel momento in cui scriviamo la raccolta firme ha superato quota 150.000: non manca poi molto al traguardo di 200mila firme stabilito su Change.org, che ha l’obiettivo di far sentire la voce degli utenti adirati contro il cambiamento dei feed Instagram.
Fino a oggi utenti privati ma anche artisti e società hanno sfruttato l’ordinamento cronologico dei feed Instagram, per pubblicare le proprie foto, seguire le novità e le pubblicazioni degli artisti e utenti preferiti e anche per pubblicizzare nuovi lavori e prodotti. Nel testo della petizione si apprendono le ragioni che hanno scatenato la rivolta in corso: imponendo a tutti feed generati da un algoritmo si rischia di scardinare il sistema di pubblicazioni e preferenze, con prevedibili danni per artisti, professionisti e piccole società che impiegano Instagram per ottenere visibilità sul proprio lavoro.
Fin dall’annuncio dei feed Instagram con algoritmo lo sviluppatore ha dichiarato di essere disposto ad ascoltare il parere e le opinioni dei propri utenti, senza precisare però se e come questo potrà influire sui cambiamenti in corso. La petizione chiede che i feed Instagram continuino ad essere creati in ordine cronologico come avvenuto fino a oggi o al limite, che venga data a ogni utente la possibilità di scegliere se mantenere lo stile classico oppure passare alla gestione automatizzata. Considerando l’elevato numero di firme raccolte ma anche e soprattutto il volume di lamentele sembra non solo probabile ma anche auspicabile che gli sviluppatori tengano conto delle voci dal basso.