Guai in vista per Apple non solo in Giappone: in Olanda i legislatori hanno dichiarato che la richiesta della società agli sviluppatori di utilizzare in modo esclusivo il suo servizio di pagamento in app per App Store è anticoncorrenziale. Arriva l’ordine di apportare modifiche.
La dichiarazione arriva due anni dopo l’inizio di un esame antitrust aperto dal Paese. Inizialmente, si era trattato di un esame di più ampio respiro, ma lungo la strada si è focalizzato principalmente sul mercato app, generato da un reclamo del gruppo Match.com.
Secondo un rapporto di Reuters, l’Autorità olandese per i consumatori e i mercati (ACM) ha comunicato ad Apple la sua decisione a settembre. Secondo quanto riferito, non ha irrogato multe associate al comportamento ritenuto illegittimo, ma Apple dovrà apportare modifiche al servizio di pagamento in-app.
L’obiettivo dell’indagine era il sistema di pagamento in-app e il modo in cui Apple addebita commissioni comprese tra il 15% e il 30%. Parlando all’inizio delle indagini nel 2019, l’allora membro del consiglio di amministrazione di ACM, Henk Don, ha affermato che l’autorità ha ricevuto più denunce.
In larga misura, i fornitori di app dipendono da Apple e Google per offrire app agli utenti. ACM ha ricevuto indicazioni dai fornitori di app, che sembrano indicare che Apple abusa della sua posizione nell’App Store. Ecco perché ACM vede motivi sufficienti per avviare un’indagine, sulla base della legge sulla concorrenza
ACM ha rifiutato di commentare la questione a Reuters, ma ha affermato che la sentenza era nella fase di “riesame legale”. La decisione segue la legge della Corea del Sud, la prima al mondo emanata per prevenire comportamenti simili da parte dei titolari di App Store.
Non solo, la notizia segue anche la sentenza del giudice Gonzales nel caso Epic vs. Apple, dove si intima ad Apple di consentire metodi alternativi per gli acquisti in-app. Paddle, ne ha subito approfittato. Resta da vedere come Apple deciderà di conformarsi alla decisione, dato che ha tempo fino alla fine di dicembre per farlo.
Le stesse autorità olandesi hanno avviato un’indagine antitrust sulle aziende tecnologiche che limitano l’accesso ai servizi NFC nei telefoni. Apple non è stata nominata nella descrizione iniziale di questa indagine, ma sembra comunque riguardare anche le critiche su come l’azienda si rifiuti di consentire ai concorrenti l’accesso al proprio sistema Apple Pay.
Nelle scorse ore è emersa la notizia che anche la Commissione europea accuserà Apple di pratiche anticoncorrenziali per l’uso esclusivo della tecnologia NFC per Apple Pay.