L’ultimo rapporto proveniente da IHS e diffuso in esclusiva da Recode fa i conti in tasca ad Apple. Per ogni iPad Air 2 16 GB WiFi la casa di Cupertino spende 275 dollari, esattamente un dollaro in più rispetto alla produzione del modello precedente. Il costo per Apple sale a 358 dollari per il modello di iPad Air 2 da 128GB LTE, che al pubblico viene venduto per 829 dollari.
Interessante notare che i ricavi maggiori arrivano con il modello da 128 GB. Si tratta di stime non ufficiali, visto che del tutto segreti rimangono i rapporti economici che regolano i contratti tra la casa di Cupertino e i numerosi partner. In ogni caso, IHS stima che per ogni iPad prodotto, Apple spende 275 dollari di materiali per il modello base, dove la spesa più ingente è rappresentata dallo schermo, che comporta una spesa di 77 dollari. Si tratta sostanzialmente dello stesso identico display della prima generazione di iPad Air, sul quale viene però applicato un particolare rivestimento anti riflesso.
L’aspetto più curioso della ricerca condotta da IHS arriva quando si parla dei costi per la memoria interna di iPad Air 2. Il chip da 16 GB costa ad Apple meno di 10 dollari, mentre la spesa sale a 60 dollari per la variante da 128 GB. Questo differenza di 50 dollari porta nelle casse di Apple un guadagno pari a 200 dollari per ciascuna unità: la Casa di Cupertino, infatti, fa pagare quattro volte di più il modello da 128 GB, rispetto a quello da 16 GB. In altri termini, mentre Apple paga la differenza di memoria solo 50 euro, gli utenti ne sborsano 200 in più per acquistare il modello da 128 GB, in luogo della variante 16 GB.
Con questo iPad air 2, stima IHS, i margini di profitto per Apple si sono leggermente ridotti rispetto al passato e variano dal 45 al 57 per cento, a seconda del modello di tablet, mentre con il precedente modello la fascia di guadagno per la casa di Cupertino oscillava dal 45 al 61 per cento.
Resta, invece, del tutto sconosciuto il costo di produzione di iPad Mini 3.
