Annunciata a maggio scorso diventa finalmente realtà la rivoluzione dei 140 caratteri di un messaggio su Twitter. I cinguettii sono da oggi più lunghi, anche se il limite rimane lo stesso, anche se pare una contraddizione.
In vigore fin dal 2006, il limite dei 140 caratteri, che serve ad avvicinare il mondo Twitter a quello degli obsoleti SMS, viene adesso rivoluzionato. A partire oggi, nel computo dei caratteri non rientreranno più immagini, video, GIF, sondaggi e forse nemmeno gli indirizzi. Tutto ciò si tradurrà in maggior spazio disponibile per gli utenti per esprimere sé stessi ed eventi. In questo modo, ci sarà più spazio per parole e frasi, anche se il vincolo numerico dei caratteri resta tale, di fatto non lo è: con foto, sondaggi e GIF si sforerà il computo dei 140 caratteri.
Nel conteggio non rientreranno più nemmeno i nomi utente, le citazioni, i retweet. L’annuncio dell’importante cambio comunicato con largo anticipo già a maggio scorso sembra sia stato pianificato per dare tempo agli sviluppatori di prepararsi all’integrazione nelle proprie app e all’uso delle nuove API. Il preavviso è terminato, da oggi i cinguetii saranno ancor più lunghi e ricchi.
Il profondo cambiamento è auspicato da tempo non solo dagli appassionati dei tweet, ma anche da analisti e osservatori finanziari. Al contrario della crescita esplosiva di Facebook, Instagram, Snapchat e altri social la crescita utenti di Twitter langue da tempo. E così, investitori e azionisti hanno da tempo reclamato novità consistenti, tanto che sono in passato circolate voci di una possibile vendita ad altri colossi IT, l’ultima solo pochi giorni fa.
Nei prossimi mesi si potranno tirare le somme, e capire se l’importante modifica avrà ripercussioni in positivo sull’utenza e sull’utilizzo del network.