Durante la riunione degli azionisti Apple che si svolgerà questa sera, gli investitori e i principali gruppi che tutelano gli interessi degli azionisti richiederanno al management di Apple di svelare i piani di successione di Jobs. La richiesta che è già nel programma delle votazioni di questa sera sarà molto probabilmente respinta: Cupertino sosterrà la propria posizione presentando il buon andamento delle azioni sotto la dirigenza di Cook e temendo possibili manovre della concorrenza una volta noti i nomi degli eredi di Jobs.
La riunione degli azionisti che si terrà oggi alle 10, orario Pacifico corrispondenti alle 19 ore italiana, è la prima occasione ufficiale in cui investitori e azionisti possono interrogare la dirigenza Apple dopo la comunicazione della nuova assenza per malattia di Steve Jobs annunciata il 17 gennaio. Secondo Bloomberg e il parere di diversi esperti in materia intervistati sull’argomento è molto probabile che i dirigenti Apple respingeranno ai voti la richiesta che è comunque sostenuta anche dal Laborer’s International Union of North America che tutela gli interessi di circa 500mila membri per investimenti pari a 34miliardi di dollari e anche dall’Institutional Shareholder Services, associazione che consiglia e tutela gli interessi degli azionisti statunitensi.
I rappresentanti degli azionisti e delle associazioni che fanno pressioni per rendere pubblici i piani di successione di Jobs hanno dichiarato che questa è ormai una policy comune per tutte le aziende importanti a maggior ragione per Apple, ormai leader dell’industria IT consumer. Secondo invece Brian Marshall analista di Gleacher & Co. e altri esperti in materia intervistati da Bloomberg il management di Cupertino farà tutto il possibile per non divulgare queste informazioni.
La ragione principale a sostegno della posizione del management di Apple riguarda la concorrenza: rendendo noti i piani di successione e i nomi dei dirigenti designati all’eventuale successione di Jobs, verrebbero facilitati, secondo il consiglio di amministrazione, i concorrenti che potrebbero iniziare una campagna di acquisto di dirigenti della Mela. La richiesta di comunicare i piani di successione potrebbe risultare obbligatoria se nei periodi di assenza di Jobs le azioni Apple avessero registrato una pericolosa e preoccupante perdita di valore. Questo però non è avvenuto né per le prime due assenze per malattia di Jobs né ora. Secondo Marshall considerando il buon andamento recente del titolo in borsa e l’incremento del 67% del valore durante la dirigenza di Cook per l’assenza del 2009 è molto probabile che la richiesta degli azionisti verrà bocciata.
Infine per questa sera il management di Apple potrebbe giocare anche un’altra carta a sorpresa: nonostante l’assenza per malattia Steve Jobs è ancora impegnato nelle decisioni più importanti e strategiche di Cupertino. Pur non essendo incluso nella lista dei dirigenti presenti alla riunione, non è escluso, anche se al momento piuttosto improbabile, che Jobs possa apparire in pubblico