Microsoft ha fatto una dimostrazione per la stampa a New York della Technical Preview di “Office Web Apps”, la versione online di Office 2010 di quella che è ritenuta la risposta della casa di Redmond a Google Docs & Spreadsheet. Il sistema prende alcuni componenti e funzioni della famosa suite per ufficio, rendendoli accessibili gratuitamente via Internet, attraverso un comune browser (Explorer, Safari e FireFox) agli utenti che possiedono un account Windows Live.
La Technical Preview è al momento in beta, disponibile per un numero ristretto di utenti (è necessario disporre di un invito per partecipare al test del prodotto) e sarà lanciata nella versione definitiva entro il 2010. Già nella versione attuale di Office Web Apps, è possibile visualizzare, modificare e creare spreadsheet con Excel, visualizzare e modificare presentazioni PowerPoint, visualizzare e condividere file Word.
Nel blog della Macintosh Business Unit (la sezione di Microsoft che si occupa dello sviluppo di software per Mac), si fa notare che il prodotto è utilizzabile anche dagli utenti Mac, permettendo di avere le stesse funzionalità sia su Windows, sia su Mac OS X. Sarà possibile modificare i documenti presenti nello “SkyDrive” di Windows Live, ricorrerendo alle Office Web Apps per visualizzare o correggere i documenti da un qualunque computer e ricorrere ad Office vero e proprio (quello presente eventualmente sui Mac o PC) per effettuare operazioni di editing più complesse. Al momento gli utenti Mac possono eseguire le operazioni di visualizzazione e editing solo direttamente dal browser ma Microsoft sta lavorando ad un sistema che integrerà la possibilità di aprire i documenti presenti nello Skydrive di WindowsLive anche direttamente da Office per Mac.
Un limite ovvio delle versioni on-line di questi prodotti è il ridotto numero di font disponibili: Microsoft consiglia di usare caratteri standard e comunemente disponibili su tutti i computer per comporre i documenti, in modo che i file creati possono essere visualizzati su qualunque Windows o Mac OS X senza problemi.
Grazie a Stefano Cavaliere per la segnalazione.
[A cura di Mauro Notarianni]