Gli utenti Mac sono già rassegnati: anche chi sperava di poter sperimentare la realtà virtuale sul proprio computer Apple ha visto distruggere ogni aspettativa quando Oculus Rift ha annunciato che i Mac non saranno supportati al lancio. Ora però Palmer Luckey, fondatore e Ceo di Oculus Rift rincara la dose dichiarando non solo che le prestazioni grafiche dei Mac languono, ma che la situazione molto probabilmente non cambierà nell’immediato futuro.
Il nocciolo del problema sono i processori grafici che Apple seleziona e integra nei propri computer: secondo il Ceo di Oculus “Non si avvicinano nemmeno alle nostre specifiche raccomandate”, come dichiarato in una intervista a IGN. Nemmeno i portatili MacBook Pro più recenti e potenti sono in grado di gestire Oculus Rift, inclusi quelli che potrebbero essere lanciati prossimamente. Sempre secondo Palmer Luckey nel mondo Mac sono numerosi gli utenti che desiderano sperimentare la realtà virtuale di Oculus Rift e la società acquisita da Facebook non esclude a priori il supporto per i computer della Mela che potrà essere implementato in futuro, ma solo se e quando Cupertino integrerà nei propri computer processori grafici che soddisfano le richieste minime per utilizzare Oculus.
Con l’unica eccezione delle macchine professionali Mac Pro, tutti i computer desktop e portatili di Apple dispongono di schede video direttamente integrate nel processore, oppure nei modelli più potenti e costosi schede video dedicate progettate per il mondo mobile, quindi con consumi e potenza ridotti rispetto alle schede video PC desktop. Osservando il listino Apple gli appassionati di videogiochi scoprono che per giocare al meglio con un Mac non è solo costoso ma spesso quasi impossibile, soprattutto per gli utenti che desiderano il massimo delle prestazioni grafiche di ultima generazione. Purtroppo nemmeno Luckey Palmer si aspetta che a breve Apple inizi a dare la priorità alle prestazioni grafiche nei Mac.