“Sarei molto sorpreso se in 15 anni da oggi, porteremo tutti in giro dispositivi in tasca che dobbiamo effettivamente estrarre per utilizzare” è la dichiarazione bomba di Palmer Luckey nel suo intervento durante la Web Summit Conference, riportato dalla CNBC. Il fondatore di Oculus non ha dubbi: nel giro di 15 anni la realtà virtuale soppianterà gli smartphone, oggi onnipresenti in un mercato mondiale che società di analisi e ricercatori prevedono ancora in crescita a lungo, incluso il 2016, anno per il quale si prevedono circa 2,16 miliardi di utenti mobile, pari al 46,4% della popolazione mondiale.
Nel suo intervento Palmer Luckey ha spiegato che il sorpasso non sarà veloce, illustrando la sua visione per il futuro della realtà virtuale. Per la mente dietro a Oculus nel tempo la realtà virtuale e la realtà aumentata convergeranno, anche se non sono stati offerti indizi e dettagli su questo avvicinamento. Allo stesso tempo Luckey ha dichiarato che il sorpasso sugli smartphone non sarà né facile né veloce perché i dispositivi tascabili e mobile che usiamo oggi hanno ancora molti progressi da fare davanti a loro.
Ma è solo una questione di tempo e di tecnologia: quando sarà possibile creare dispositivi di realtà virtuale così leggeri e compatti da poter essere trasportati e indossati, senza appesantire l’utente, non ci saranno più ragioni per ritenere che questi dispositivi non possano sostituire tutte le funzioni che oggi sono svolte per noi dagli smartphone. La rivoluzione della realtà virtuale, attesa da tanti anni e mai concretizzata, inizierà nel 2016 quando saranno lanciati Oculus Rift, PlayStation VR e altri visori e soluzioni di altri costruttori.