Le opzioni di mobilità nelle città si vanno sempre più diversificando. Le persone si spostano a piedi, su due ruote, in e-bike, viaggiano in autobus, tram, usano la propria auto e, in futuro, viaggeranno su automobili senza conducente. Esistono anche nuove alternative per il volo: nelle conurbazioni gli aerotaxi a guida autonoma, o droni, trasportano persone o merci e farmaci urgenti. Queste applicazioni richiedono sensori e sistemi di controllo potenti, che consentano di risparmiare più energia possibile.
È in questo contesto che si inserisce OCEAN12 (Opportunity to Carry European Autonomous driviNg), un progetto a finanziamento pubblico: una collaborazione paneuropea di 27 partner specializzati nei campi della tecnologia dei semiconduttori, dell’elettronica, della tecnologia aerospaziale e degli autoveicoli.
Bosch è a capo del consorzio tedesco, composto da 14 organizzazioni. I partner del progetto lavoreranno insieme, fino alla fine del 2021, per sviluppare vari componenti affinchè siano efficienti nei consumi, in grado di raccogliere ed elaborare i dati dalle aree limitrofe ai veicoli e aerei. Tra questi figurano videocamere, sensori lidar o radar e i microprocessori per l’elaborazione dei dati. L’elettronica traduce i dati raccolti in comandi per i componenti a valle, per esempio per l’impianto frenante o sterzante di un’auto o per il controllo della propulsione di un aerotaxi.
Lo sviluppo all’interno del progetto OCEAN12 si basa principalmente sulla tecnologia FD-SOI (Fully Depleted Silicon On Insulator) di GlobalFoundries, uno dei partner del progetto. Questo metodo di produzione dei semiconduttori consiste nell’aggiunta di uno strato isolante ultra sottile che permette di ridurre le cosiddette correnti di dispersione, diminuendo così i consumi di energia e aumentando la velocità di calcolo. Sulla base di questa tecnologia, i partner della ricerca potranno successivamente sviluppare componenti che offrano la combinazione ottimale di massima efficienza energetica e potenza di elaborazione avanzata.
“L’obiettivo del progetto OCEAN12 è assicurare che i nuovi sistemi di sensori per la mobilità del futuro consumino fino al 90% di energia in meno dei sistemi attuali” ha dichiarato Tilman Glökler di Bosch, il coordinatore del consorzio tedesco di OCEAN12. Inoltre, la nuova tecnologia consente di costruire sistemi di sensori particolarmente piccoli, in cui sensori contenenti unità di elaborazione a prestazioni elevate possono essere integrati come SoC (System On a Chip). “I sistemi di sensori a risparmio energetico sono indispensabili per la guida e il volo autonomi. Applicando la nostra esperienza in microelettronica al progetto OCEAN12 ci avviciniamo sempre più a questo obiettivo” ha dichiarato Glökler.
Il progetto OCEAN12, del valore di 103,58 milioni di euro, è finanziato con fondi dell’Unione Europea e di organizzazioni nazionali. In Germania è finanziato dal Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca e dallo stato federato della Sassonia. Complessivamente tutti gli sponsor parteciperanno con 48 milioni di euro al progetto, che si svolgerà dalla metà del 2018 alla fine del 2021. Il consorzio tedesco comprende Airbus, Audi, Bosch e GlobalFoundries oltre a numerose PMI, istituti di ricerca e università.
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