Le due parti devono fermare l’assolutismo e accettare concessioni reciproche. È questa la posizione di Obama sulla vicenda di San Bernardino che vede Apple pressata e portata in tribunale dell’FBI perché dia un contributo all’apertura dell’iPhone del terrorista che ha fatto una strage in un centro per disabili, una questione spinosa e che inevitabilmente finisce anche per toccare la sfera governativa del paese.
Obama ha parlato nel corso di una lunga intervista concessa a Evan Smith, caporedattore di The Texas Tribune, nel corso della quale sono stati affrontati vari argomenti, incluso il discorso della cifratura dei dispostivi che da settimane vede contrapposti con punti di vista opposti il Dipartimento di Giustizia e Apple.
“La tecnologia si evolve rapidamente” ha detto Obama dimosyrando una buona conoscenza delle problematiche tecniche che stanno dietro alla questione, “pone nuovi interrogativi e vi sono ragioni ben precise di ritenere che il governo non possa intercettare a casaccio iPhone o altri smartphone di chiunque contenenti informazioni molto personali”.
Obama ritiene, dunque, che alcune delle argomentazioni di Apple siano probabilmente vere ma allo stesso tempo esagerate; evidenzia ad ogni modo cautela verso posizioni “assolutiste” sulla materia affermando che i sistemi di cifratura “non hackerabili” non sono la soluzione ideale. Le forze dell’ordine devono poter garantire la pubblica sicurezza e hanno bisogno di strumenti per accedere a determinati livelli.
Obama suggerisce una soluzione che consenta in determinati casi di accedere ai dati privati, sulla falsariga di quanto si fa già con le serrature TSA delle valige agli aeroporti, con i blocchi stradali per i guidatori in stato di ebrezza e con alcuni controlli fiscali, pratiche, benché poco piacevoli, accettate per il bene comune.
“Il concetto che in qualche modo i nostri dati devono essere tratti in modo diverso ed essere inespugnabili rispetto ad altri compromessi che accettiamo, ritengo sia sbagliato”. “Sono giunto alla conclusione che non è possibile avere un punto di vista assolutistico sulla questione. Se il tuo ragionamento è la forte cifratura indipendentemente da ciò che possiamo e dobbiamo fare per creare scatole nere, non mi sembra il tipo di equilibrio per il quale abbiamo convissuto per 200 o 300 anni. Trattare il nostro telefono come un feticcio al di sopra di qualsiasi altro valore non può essere la risposta giusta”.