Per la prima volta da quanto è ha fatto il suo debutto al Nasdaq nel 1999, la capitalizzazione di mercato di Nvidia è ora superiore a quella di Intel, un elemento che evidenzia l’importanza dei processori grafici nel mercato odierno.
L’azienda specializzata in processori grafici e componenti multimediali per PC e console, ieri è arrivata aa 251,31 miliardi di dollari, contro i 248,16 miliardi di Intel.
Bloomberg evidenzia che l’attività di Nvidia non è più limitata ai processori grafici per computer e che la società è riuscita a diversificarsi con successo nel settore dei data center con ordini da aziende come Facebook o Google per le loro esigenze di elaborazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale. L’attività in questione ha visto il fatturato moltiplicato di dieci volte in soli cinque anni, per arrivare ai 3 miliardi di dollari (Intel ha registrato un fatturato di 20 miliardi in questo settore). Nvidia è l’unica azienda che è riuscita a mettere i piedi di traverso nel mercato server tipicamente dominato da Intel.
La capitalizzazione record nei confronti di Intel è una novità per Nvidia ma è già successo con Qualcomm, Samsung o TSMC. Nvidia e Intel sono ad ogni modo due realtà significativamente diverse dal punto di vista del volume di affari: il produttore di CPU ha chiuso l’esercizio 2019 con un fatturato di 72 miliardi di dollari e un utile netto di 21 miliardi di dollari, con un utile per azione pari a 4,71 dollari. NVIDIA ha chiuso l’esercizio con un fatturato di 11,72 miliardi di dollari, con un utile netto di 4,14 miliardi di dollari e un utile per azione di 6,63 dollari. Il fatturato del 2020 di Intel potrebbe raggiungere i 14,6 miliardi contro i 73,8 miliardi di Intel, ma l’attività del produttore di GPU sembra suscitare ottimismo tra gli investitori.