Nvidia ha annunciato i nuovi centri di ricerca e formazione dedicati per la potenza di calcolo delle unità di elaborazione grafica.I Cuda Research Center sono istituzioni certificate che riconoscono l’importanza del GPU Computing e lo applicano a più campi di ricerca. I Cuda Teaching Center sono, invece, istituzioni accademiche che hanno integrato il GPU Computing nei loro curricula mainstream di programmazione su computer. I nuovi centri presentati sono:
CUDA Research Center
- Barcelona Supercomputing Center, UPC (Spagna)
- Clemson University
- HP Labs
- Massachusetts General Hospital – Northeastern University
- Swinburne University of Technology (Australia)
- University of California a Los Angeles – UCLA
- Università di Varsavia (Polonia)
CUDA Teaching Center:
- American University of Beirut (Libano)
- Florida A&M University
- Hood College
- McMaster University (Canada)
- University of California a Los Angeles – UCLA
- University of Minnesota
- University of North Carolina a Charlotte
Lanciato nel giugno del 2010, il programma dedicato ai centri di ricerca Cuda riconosce e sostiene i rapporti di collaborazione con i gruppi di ricerca delle università e degli istituti specializzati che stanno innovando ed espandendo l’ambito applicativo dell’elaborazione in parallelo. Tra i benefici ci sono eventi esclusivi con i principali ricercatori ed accademici, un rappresentante tecnico Nvidia dedicato e l’accesso a sessioni di formazione specializzate sia online sia dal vivo.
Il programma dedicato di CUDA Teaching Center, anch’esso varato nel giugnmo del 2010, è il primo in assoluto del suo genere dedicato a università e college da un fornitore di hardware. Il programma presenta numerosi vantaggi, fra cui spicca la donazione di kit di insegnamento consistenti in libri di testo, licenze software e CUDA architecture-enabled GPUs per i computer dei laboratori per gli studenti, oltre a sconti accademici per l’ulteriore hardware eventualmente necessario.
I CUDA Research Center esistenti includono: John Hopkins University, Nanyang University (Singapore), Politecnico di Ostrava (Repubblica Ceca), CSIRO (Australia), ICHEC (Irlanda) e SINTEF (Norvegia). Sono invece già inclusi tra i CUDA Teaching Center la State University of New York, Postdam (USA), la California Polytechnic State University, San Luis Obispo (USA), l’ITESM (Messico), il Politecnico ceco (Repubblica Ceca) e l’università di Qingdao (Cina).
Questi programmi vanno ad affiancarsi a quello dedicato ai centri di eccellenza CUDA, il gruppo di elite di undici prestigiosi istituti che si impegnano al massimo per far progredire l’elaborazione in parallelo su GPU. Questi istituti sono: la Cambridge University, l’accademia delle scienze cinese, il Georgia Institute of Technology, la Harvard University, la University of Maryland, l’università statale di Taiwan, il politecnico di Tokyo, l’università di Tsinghua, la University of Illinois at Urbana-Champaign, la University of Tennessee e la University of Utah.
Snow Leopard, lo ricordiamo, integra OpenCL, un’interfaccia di programmazione cross-platform basata su standard aperti che permette agli sviluppatori di attingere alla straordinaria potenza di computing attualmente offerta dalle unità di elaborazione grafica (GPU) per metterla al servizio di qualsiasi applicazione. OpenCL sfrutta l’architettura CUDA di Nvidia e permette alle applicazioni di usare CPU e GPU come se fossero co-processori.
[A cura di Mauro Notarianni]