In passato John Guber autore di Daring Fireball ha anticipato correttamente le caratteristiche principali e i tratti salienti di diversi nuovi prodotti lanciati dalla Mela, dimostrando di poter accedere a fonti di informazioni affidabili e di essere in grado di individuare le scelte di Cupertino in mezzo alla pletora di indiscrezioni e rumor che puntualmente affollano il Web nei mesi e nelle settimane precedenti alle presentazioni ufficiali. Comprensibile che il suo ultimo articolo pubblicato nel corso della notte e nel quale anticipa alcuni dettagli del nuovo iPhone, stia suscitando interesse su vasta scala.
La maggior parte dei dettagli non sono, in realtà , nuovissimi. Ma anche quelli meno originali sono precisati in maniera attendibile e in quanto tali meritevoli di essere riportati.
Il prim e più importante riguarda la superiore dotazione hardware dell’atteso iPhone: anche secondo Gruber il nuovo iPhone integrerà un processore con architettura ARM Cortex che funzionerà a 600MHz, mentre la memoria RAM per l’esecuzione dei programmi verrà raddoppiata dagli attuali 128MB a 256MB per il nuovo modello. Quello che Gruber per primo sottolinea è che la velocità di esecuzione del nuovo iPhone risulterà sensibilmente più elevata rispetto a quanto l’incremento di clock di 200MHz lascia presupporre. Il primo iPhone Edge e iPhone 3G si fondano su un processore con architettura ARM da 400MHz: nel nuovo modello, oltre ad un clock più elevato, integra una nuova generazione di CPU in grado di offrire non solo un incremento nel clock ma soprattutto una nuova architettura interna. Per questa ragione Gruber è convinto che con il prossimo iPhone gli utenti potranno beneficiare di un vero e proprio salto generazionale, simile a quanto si è visto nei sistemi desktop PC con il passaggio dai 386 e 486 al Pentium.
Alle maggiori prestazioni del nuovo iPhone contribuirà sostanzialmente anche il raddoppio della memoria RAM per l’esecuzione dei software. Anche se Apple non rivelerà i dettagli di processore e RAM per il nuovo iPhone, così come non lo ha fatto per le prime due versioni, la campagna di comunicazione verterà sulle prestazioni sensibilmente superiori del nuovo modello. Nonostante quotati analisti di Wall Street abbiano escluso la presentazione di iPhone alla WWDC, Gruber è convinto che Cupertino mostrerà il nuovo smartphone proprio alla conferenza internazionale degli sviluppatori. Oltre alla prestazioni il cavallo di battaglia del nuovo iPhone sarà incentrato sulle funzionalità video: registrazione di filmati dalla fotocamera integrata, possibilità di eseguire funzioni basilari di video editing e di caricare sul Web i filmati al volo. Su questo dettaglio non solo Gruber ma anche la redazione di Macitynet e buona parte dei siti dedicati al mondo della Mela hanno ormai pochi dubbi.
Nella parte conclusiva del corposo articolo Gruber infine suggerisce altre novità che per la prima volta vengono contemplate per la WWDC: Apple potrebbe apportare alcune novità secondarie nei portatili, inclusa una ri-classificazione e re-branding dei notebook unibody. Tutti i modelli in alluminio verrebbero ri-battezzati come MacBook Pro, mentre il nome MacBook destinato solamente al modello bianco in plastica. Per quanto riguarda l’ipotetico mini-iPhone anche Gruber dichiara di aver percepito concrete indiscrezioni, ma secondo la “sibilla” il telefono economico potrebbe non essere presentato alla WWDC.